giovedì 14 novembre 2024

Cs mostra OPIFICIO BERNARDI al Palazzo del Fumetto

 OPIFICIO BERNARDI


In una mostra al Palazzo del Fumetto

la poliedrica attività editoriale di Luigi Bernardi


Le idee, i progetti, le iniziative editoriali, gli incontri che hanno caratterizzato la vita di Luigi

Bernardi compongono la mostra “Opificio Bernardi” al Palazzo del Fumetto di

Pordenone dal 16 novembre all’8 dicembre 2024.

In esposizione, una sessantina di opere di diversa natura e provenienza: esemplari di

pubblicazioni delle case editrici e collane dirette o create dallo stesso Luigi, materiale

dell’archivio delle case editrici e personale tra cui foto, documenti, materiale promozionale,

tavole originali di artisti che hanno lavorato con Bernardi. Una mole di materiale che copre

idealmente il periodo dal 1978, con le prime esperienze professionali, al 1996, anno di

chiusura della casa editrice Granata Press.

La mostra sarà inaugurata sabato 16 novembre negli spazi espositivi del Palazzo del

Fumetto alle 18.30. A seguire, ci sarà il primo di due incontri con gli autori, organizzati per

promuovere l’evento. Il primo appuntamento è con il fumettista Lorenzo Palloni, che sarà

intervistato da Luca Raffaelli, direttore artistico del Palazzo del Fumetto. Palloni è

autore, fumettista, tra i fondatori del collettivo indipendente MAMMAIUTO e del magazine

di giornalismo a fumetti La Revue Dessinèe Italia. Docente di scrittura e storytelling, è

autore di libri di successo, nonché vincitore di premi nazionali. Collabora con tutte le

maggiori realtà di fumetto italiane e le sue opere sono state tradotte in Francia, Spagna,

Olanda e Cina. Parteciperanno alla serata Daniele Panebarco, fumettista scoperto da

Bernardi alla fine degli anni Settanta, colonna della casa editrice L’Isola Trovata, e la

scrittrice Nicoletta Vallorani.

Il secondo incontro in programma, sabato 23 novembre alle 20.30, vedrà protagonista

Otto Gabos, intervistato da Riccardo Pasqual, responsabile bookshop del Palazzo

del Fumetto. Gabos è fumettista e Illustratore, lavora come docente all' Accademia di


Belle Arti di Bologna dove tiene il corso di Fumetto e Illustrazione. Dal suo esordio nel

1985 è sempre stato tra i protagonisti della stagione delle riviste a fumetti italiane, tra cui

Frigidaire, Cyborg, Nova Express. Ha firmato numerosi volumi, lavorando con i più grandi

editori italiani ed esteri.

Un evento speciale per celebrare la figura di Luigi Bernardi è in programma a Maniago

venerdì 22 novembre alle 20.45 con la presentazione del fumetto “Come a casa

mia”. Il legame tra Bernardi e Maniago è strettissimo: basti pensare all’apporto

fondamentale che ha dato per la nascita e la diffusione del concorso Lama e Trama. Per il

suo impegno nel 2006 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. L'Associazione Pro

Maniago ha scelto dunque di ricordare la sua figura con la realizzazione del fumetto,

sceneggiato da Roberto Del Zotto e disegnato da Aldo Mereu per ripercorrere una

carriera, ma soprattutto il legame con la città dei coltelli. Le letture di alcuni brani tratti dai

racconti scritti da Luigi Bernardi per Lama e Trama, che hanno ispirato parte della graphic

novel, saranno a cura di Luciano Roman, attore e regista teatrale, voce radiofonica della

Rai e speaker televisivo.

Il volume e il progetto godono del sostegno del Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia e

della Fondazione Friuli.

“Questa mostra – afferma Marco Bernardi, figlio di Luigi e presidente

dell’Associazione Culturale “Luigi Bernardi” - rappresenta per la nostra Associazione il

punto di arrivo di un percorso decennale nel lavoro di collocazione di Luigi Bernardi nel

suo più che meritato posto nel panorama fumettistico italiano. Figure come la sua, che

hanno operato dietro le quinte, conosciute quasi esclusivamente dagli addetti ai lavori,

sono spesso dimenticate: basti pensare a esempi come Oreste Del Buono o Fruttero &

Lucentini. La nostra volontà è di ricordare l’esperienza di Bernardi non tanto per

celebrarne la figura, cosa che lui non avrebbe sopportato, ma condividerne l’esempio di

creatore di esperienze editoriali e scopritore e coltivatore di talenti. Da questo punto di

vista la mostra vuole anche lasciare spazio ad alcuni tra gli autori che mio padre ha più

amato e pubblicato come Daniele Panebarco, Massimo Cavezzali, Magnus e Go Nagai".

“Per il Palazzo del Fumetto è un onore e un dovere celebrare Luigi Bernardi – sottolinea il

presidente, Marco Dabbà -. Il suo è un nome che ha contribuito in maniera fondamentale

alla crescita e alla diffusione del fumetto in Italia, uno scopritore di talenti, un editore

coraggioso e visionario. Lo scopriamo in una mostra che raccoglie le tappe fondamentali

della sua intensa carriera e nella quale incontreremo tanti compagni di viaggio con i quali

Bernardi ha lavorato e che ha fatto conoscere nel panorama fumettistico nazionale”.

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