lunedì 30 novembre 2020

POLIZIA DI STATO - SANZIONATI DUE MOLDAVI PER AVER INTRODOTTO IN ITALIA TRE CUCCIOLI DI AMSTAFF PRIVI DI DOCUMENTAZIONE SANITARIA

 

Nella mattinata del 28 novembre scorso, durante uno specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati nelle aree di servizio autostradali, la Polizia di Stato di Gorizia ha rintracciato nell’area di servizio “Duino nord” tre cuccioli di “Amstaff”.

Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Gorizia, nel parcheggio dell’area di servizio, ha udito dei guaiti provenire dal bagagliaio di un’autovettura con targa francese. Durante il controllo documentale degli occupanti, quattro cittadini moldavi, sono stati intravisti tra le valigie, posizionati in un contenitore, tre cuccioli di cane di razza amstaff.

Il conducente ed un passeggero, dichiaratisi proprietari dei cuccioli, hanno esibito passaporti moldavi ma nessuna documentazione sanitaria. Il successivo intervento del servizio veterinario dell’A.S.U.G.I. ha confermato la mancanza di idonea certificazione sanitaria per l’ingresso nel territorio nazionale e ai due sedicenti proprietari sono state, pertanto, contestate sanzioni amministrative per circa 1000 euro.

L’adozione dei doverosi provvedimenti sanitari, che sarebbero costati ulteriori esborsi, ha spinto i due proprietari degli animali a rinunciare agli stessi. I cuccioli sono stati perciò accolti presso il Polo Zooantropologico di Sgonico (TS) per un periodo di osservazione sanitaria  e per il successivo affido.

POLIZIA DI STATO - SOSPESA LA LICENZA AD UN BAR DI MONFALCONE

È stato notificato lo scorso 26 novembre, al titolare di un esercizio pubblico di Monfalcone (GO), il provvedimento del Questore di Gorizia che dispone, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la sospensione dell’autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Al Bar “Aris  81” dell’omonima via, la restrizione - ai sensi dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di P.S. - è stata imposta in quanto l’esercizio è stato teatro ultimamente di un’accesa lite che ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato.

Il decreto di sospensione, predisposto con un’azione coordinata del Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Monfalcone e della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, avrà una validità di sette giorni.

 

Convegno ICM - I Cobenzl, uomini di stato, diplomatici e mecenati al servizio degli Asburgo


 

venerdì 27 novembre 2020

PRESENTATI I NUOVI PANNELLI SUL NOVECENTO GORIZIANO

COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa

PRESENTATI I NUOVI PANNELLI SUL NOVECENTO GORIZIANO


Sono stati scoperti i nuovi cartelloni sul Novecento Goriziano, in sostituzione di quelli precedentemente posizionati. Più immagini a colori, una nuova veste grafica e l'inserimento della traduzione in lingua inglese sono le novità principali che si possono ammirare sui pannelli realizzati su iniziativa della rivista Isonzo-Soča. Va ricordato che l'iniziativa partì già nella scorsa legislatura quando si formò un gruppo di lavoro. di cui faceva parte, per il Comune la storica Antonella Gallarotti, ringraziata anche dal sindaco Ziberna per il suo lavoro.
Nella nuova veste, affidata all'agenzia di comunicazione Transmedia, il Novecento viene ripercorso così attraverso 36 immagini, 18 per pannello, in un itinerario visivo che parte da piazza Vittoria con il primo cartellone e si conclude ai Giardini pubblici con il secondo. Le immagini, nella prima versione tutte in bianco e nero, sono state sostituite con diverse a colori e sono racchiuse da elementi grafici che richiamano il verde smeraldo dell'Isonzo. Inoltre, è stata aggiunta la traduzione in lingua inglese. Alla presentazione sono interventi il sindaco, Rodolfo Ziberna, l'assessore alla cultura Fabrizio Oreti, il direttore di Isonzo-Soča Dario Stasi, il rappresentate di Transmedia Boris Peric e la storica Antonella Gallarotti.

 

giovedì 26 novembre 2020

SFREGIATA LA PANCHINA DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

SFREGIATA LA PANCHINA DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

ZIBERNA: “È L'AZIONE DI UNA MENTE MALATA”


Solo un idiota sprovvisto di cultura, educazione e dignità può giustificare il femminicidio”. È una condanna durissima quella del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, nei confronti dell'autore della scritta ingiuriosa comparsa all'alba di oggi sullo schienale della panchina rossa inaugurata un anno fa ai Giardini pubblici di Gorizia in memoria di tutte le donne vittime di violenza. “È uno sfregio a tutta la nostra comunità, un'offesa che può essere stata scritta solo da una mente malata – aggiunge il sindaco – che proprio nella giornata contro la violenza sulle donne ha voluto dimostrare quanta strada ci sia ancora da fare. Un bullismo che Gorizia ed il Paese tutto non possono che condannare, insieme ai purtroppo recenti episodi di femminicidio come quello avvenuto proprio oggi vicino a noi, nel pordenonese. Dobbiamo fare di più. Non è accettabile questo massacro continuo”.


Il sindaco Ziberna e l'assessore alle pari opportunità Marilena Bernobich hanno voluto ringraziare gli uffici comunali, in particolare la polizia locale e il settore manutenzioni e verde pubblico, per il pronto intervento che ha consentito già nelle prime ore del mattino di ripristinare il decoro della panchina. La scritta, realizzata con un pennarello bianco, è stata cancellata alle 8.45 con l'uso di un semplice diluente.


In mattinata, poi, il sindaco ha depositato una segnalazione indirizzata al questore di Gorizia Paolo Gropuzzo, in cui si chiede “massima collaborazione per ricercare i colpevoli” e di mettere in opera “ogni attività affinché simili atti non si ripetano in futuro”. Gli autori del gesto rimangono per il momento ignoti anche se sul posto è attiva una telecamera mobile del sistema di videosorveglianza della Polizia locale, che sta setacciando le immagini alla ricerca di indizi utili per risalire all'identità del colpevole o almeno a ricostruirne i movimenti.


La panchina rossa era stata inaugurata un anno fa, il 22 novembre 2019, in collaborazione tra l'assessorato alle pari opportunità e la sezione locale di Sos Rosa.


Quanto successo ieri notte è inaccettabile – aggiunge l'assessore alle pari opportunità, Marilena Bernobich – una vera e propria profanazione di un oggetto che per le donne e fortunatamente anche per moltissimi uomini di Gorizia è un simbolo che non può e non deve essere violato. La frase che siamo stati costretti a leggere è impensabile in una società civile, ma dobbiamo prendere atto con coraggio che concetti vergognosamente simili a quello si sentono pronunciare ancora troppo spesso. Tanto lavoro è stato fatto per tutelare le donne, ma è evidente che tanto rimane ancora da fare e ci impegneremo per questo”.

 

mercoledì 25 novembre 2020

39° ANNIVERSARIO DEL KULTURNI DOM DI GORIZIA NELL’80° COMPLEANNO DEL PITTORE CLAUDIO PALČIČ INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA ON LINE SU PIATTAFORMA ZOOM

COMUNICATO STAMPA

39° ANNIVERSARIO DEL KULTURNI DOM DI GORIZIA NELL’80° COMPLEANNO DEL PITTORE CLAUDIO PALČIČ INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA ON LINE SU PIATTAFORMA ZOOM

nella galleria del Kulturni dom di Gorizia
Venerdì 27 novembre 2020, ore 16.00


Venerdì 27 novembre 2020, alle ore 16.00, si terrà al Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass, 20),
l'inaugurazione virtuale della mostra personale del noto pittore triestino Claudio Palčič, in occasione del suo 80° compleanno. L’inaugurazione, visto il periodo di chiusura della galleria del Kulturni per l’emergenza Covid, sarà trasmessa in diretta on line sulla piattaforma Zoom.
( https://rudollph.tmedia.it/palcic - altri collegamenti www.facebook.com/kulturnidom e kulturnidom.it
La diretta sarà trasmessa a cura dell’Agenzia Tmedia di Gorizia ed a illustrare le diverse sale espositive saranno i critici d’arte: in sloveno Nelida Nemec di Lubiana ed in italiano, Joško Vetrih di Gorizia
Claudio Palčič (nato a Trieste nel 1940), artista di portata europea, pittore, incisore, illustratore e  scenografo con mezzo secolo di attività artistica alle spalle, innumerevoli esposizioni in tutta Europa e partecipazioni ad ex-tempore che gli conquistarono non pochi riconoscimenti, è conosciuto per la sua pittura in cui astratto e figurativo, reale e onirico si fondono in combinazioni sempre nuove, creando opere dove si intersecano i suoi diversi mondi, l'essenza mediterranea e lo spirito nordico, la cultura slovena e italiana, la tradizione e l'innovazione.
L’artista negli anni '60 aderì al gruppo triestino “Raccordosei - Arte Viva”, nel decennio successivo invece fondò e diresse per più anni un atelier grafico. Si occupa di grafica, di pittura e scultura, è scenografo e costumista nonché illustratore di raccolte poetiche, libri per l'infanzia e la gioventù. Come scenografo e costumografo ha collaborato con il Teatro stabile sloveno di Trieste, il Cankarjev dom e i teatri Mestno gledališče e Drama di Lubiana, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro La Fenice di Venezia e con il Teater an der Wien a Vienna. Nel 1984 ha conseguito il premio del Fondo Prešeren per la pittura e la scenografia, Dagli esordi ad oggi Claudio Palčič ha avuto innumerevoli mostre personali in regione e in tutta Italia, nonché su tutto il territorio dell'ex Jugoslavia e in Austria. Ha partecipato a tutte le mostre del gruppo “Raccordosei - Arte viva” (1963-70) e a numerose edizioni della Biennale internazionale grafica di Lubiana. Ha partecipato inoltre a numerose mostre collettive in Europa.
La mostra è promossa dal Consiglio d’amministrazione del Kulturni dom, dall’Agenzia Tmedia e dalla SKGZ (Unione culturale economica slovena), con il patrocinio della regione Fvg, Comune di Gorizia, della KB 1909, in occasione del 39° anniversario del Kulturni dom - Casa di cultura slovena a Gorizia (1981 – 2020).

martedì 24 novembre 2020

TASSA SUI RIFIUTI (TARI)

 TASSA SUI RIFIUTI (TARI)
In arrivo le bollette per l’anno 2020

Il Comune di Cividale del Friuli, Settore Tributi, informa che nei prossimi giorni i cittadini
riceveranno gli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti relativa al 2020 con due modalità distinte:
per le utenze domestiche l’importo sarà totale con scadenza della prima rata il 16 dicembre 2020 e
della seconda rata il 16 marzo 2021; per le utenze non domestiche al momento verrà inviata la
richiesta di pagamento di un acconto con scadenza al 16 dicembre 2020. In prossimità della
scadenza della seconda rata (sempre 16/3/2021) verrà inviato l’eventuale conguaglio.

SOFFIATE ALLE ONG DALLE FORZE DELL’ORDINE? DE LIETO LI.SI.PO.: IL MINISTRO DELL’INTERNO FACCIA CHIAREZZA

SOFFIATE ALLE ONG DALLE FORZE DELL’ORDINE? DE LIETO LI.SI.PO.: IL MINISTRO DELL’INTERNO FACCIA CHIAREZZA

Presunte Soffiate alle Ong provenienti dalle Forze dell’Ordine ed inerenti ad
intercettare imbarcazioni con a bordo migranti, ad evidenziare il caso è stata una
giornalista di cui si riporta quanto testualmente dalla stessa proferito: “Un
ringraziamento a quelle poche forze dell’ordine che ci hanno dato comunicazioni
sottobanco e che continuano a lavorare con le Ong anche se hanno ordini diversi”.
Notizia riportata dal quotidiano “il tempo” edizione online del 21.11.2020 - “Secolo
d’Italia” - “il giornale” edizioni online del 22.11.2020. Il Segretario Generale del
Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: “quanto
dichiarato dalla giornalista è di una gravità inaudita che desta sgomento
nell’opinione Pubblica. Il Ministro dell’Interno predisponga subito un’indagine al fine
di accertare la veridicità dei presunti fatti argomentati dalla giornalista. Gli uomini e
le donne delle Forze dell’Ordine compiono il loro dovere tutti i giorni fra molte
difficoltà, e non possono essere pochi soggetti, indegni di indossare una divisa, ad
infangarne l’immagine. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de
Lieto – invita tutti i cittadini a continuare a guardare con stima e fiducia a tutte le
Forze dell’Ordine. Gli Organi preposti sapranno far luce su quanto evidenziato dalla
giornalista e, se i fatti dovessero essere riscontrati con risvolti penali, i responsabili,
una volta terminato l’iter giudiziario, se riconosciuti colpevoli, non solo devono
espiare per intero la condanna prevista, ma devono anche pagare il danno di
immagine causato all’Amministrazione di appartenenza”.

venerdì 20 novembre 2020

Bizzotto (Lega): Tre cittadini italiani nelle carceri della dittatura Maduro in Venezuela, l’Europa e il governo intervengano per la liberazione dei prigionieri politici

Bizzotto (Lega): Tre cittadini italiani nelle carceri della dittatura Maduro in Venezuela, l’Europa e il governo intervengano per la liberazione dei prigionieri politici

 

Tra loro anche l’uomo che trovò i resti dell’aereo in cui morì lo stilista Missoni e quelli del velivolo in cui scomparvero la famiglia Durante di Treviso e altri 4 italiani

 

“Tre cittadini italiani prigionieri politici nelle carceri della dittatura comunista in Venezuela, mentre l’Europa dialoga con il dittatore Maduro e l’Italia fa finta di niente, anche di fronte alle denunce ufficiali dell’ONU che conferma le sistematiche violazioni dei diritti umani operate dal brutale regime di Caracas”.

 

Lo denuncia l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE chiedendo l’intervento urgente di Bruxelles “dato che tra i 400 prigionieri politici nelle carceri venezuelane ci sono vari cittadini europei e 3 cittadini italiani, Hugo Marino, Juan Planchart e Juan Marrufo Capozzi, completamente dimenticati dal Governo e dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, guarda caso, fa parte di un partito come i 5 Stelle che da sempre esprime ammirazione per la dittatura venezuelana”.

 

“E’ mistero assoluto su Hugo Marino, letteralmente scomparso da un anno e mezzo dopo essere stato sequestrato dal controspionaggio militare (Dgcim) - continua l’eurodeputata Bizzotto - E’ probabile che la scomparsa di Marino sia legata alla sua attività in quanto titolare di una società di recuperi di incidenti marini, la Sea Corporation, che si è occupata di casi molto delicati che ci riguardano molto da vicino. Marino infatti è colui che nel giugno del 2013 coordinò le operazioni di ritrovamento dell’aereo bimotore precipitato il 4 gennaio 2013 al largo dell'arcipelago di Los Roques in cui trovò la morte il famoso stilista Vittorio Missoni, la moglie Maurizia Castiglioni e due bresciani. Marino si era anche occupato delle ricerche e del ritrovamento di un altro aereo, quello scomparso nel 2008 sempre al largo di Los Roques, su cui viaggiava la famiglia Durante di Treviso (il padre Paolo, la madre Bruna e le due figlie di 8 e 6 anni, Emma e Sofia), una coppia di sposi di Roma e due ragazze bolognesi. Due tragici incidenti che rimangono avvolti nel mistero dato che le cause non sono mai state chiarite”.

 

“Gli altri italo-venezuelani incarcerati per motivi politici dal regime di Maduro - continua Bizzotto - sono Juan Planchart, cugino del Presidente legittimo Juan Guaidò, detenuto dai servizi segreti venezuelani (Sebin) dal marzo 2019 e in grave pericolo di vita per un tumore che non viene curato, e Juan Marrufo Capozzi, anch’egli in carcere dal marzo 2019, attualmente in stato di detenzione assieme alla moglie (cittadina UE spagnola) e in pericolo di vita per gravi patologie e, secondo fonti accreditate, contagiato dal Coronavirus”.

“Senza dimenticare che tra i prigionieri politici di Maduro c’è anche il giornalista Roland Carreño, alto dirigente del Partito Voluntad Popular, partito del Presidente legittimo Juan Guaidó e fiero oppositore del regime di Maduro” spiega la Bizzotto.  

 

“Di fronte a questi casi, cosa intendono fare l’Europa e l’Italia? Cosa hanno fatto le nostre rappresentanze diplomatiche italiane in loco e la missione a Caracas del Servizio di Azione Esterna dell’EU? Stanno forse a guardare indifferenti gli abusi perpetrati dalla dittatura comunista ai danni dei nostri connazionali?” chiede l’europarlamentare Bizzotto

 

“Dopo la pubblicazione della relazione della Missione indipendente dell’ONU, Europa e Italia hanno il dovere morale e giuridico di agire per ottenere subito la scarcerazione di tutti i prigionieri politici, e in particolare dei cittadini europei e italiani sottoposti alla tortura sistematica e a trattamenti disumani in carcere – conclude l’europarlamentare leghista Bizzotto – E’ doveroso che tutte le istituzioni e le forze politiche agiscano con forza per la liberazione dei nostri connazionali, nella speranza che il dittatore comunista Maduro sia spazzato via il prima possibile e che sia ridata presto la libertà al popolo venezuelano”.

 

La pista di atletica di Rubignacco passa in gestione al Comune

La pista di atletica di Rubignacco passa in gestione al Comune
Siglato un accordo con l’Ente Friulano Assistenza della durata di 99 anni

99 anni: è questa la durata del contratto di concessione in utilizzo al Comune di Cividale del Friuli,
da parte dell’ente proprietario Ente Friulano Assistenza, della pista di atletica di Rubignacco, ampio
circuito, molto frequentato dai podisti, retrostante il Civiform.
“ Sono soddisfatto di questo risultato – spiega Giuseppe Ruolo assessore allo sport di Cividale del
Friuli che ricorda come – la lunga trattativa ha avuto un punto di svolta nel 2019 grazie ad un
incontro con i rappresentanti dell’E.F.A. al quale ho partecipato personalmente in rappresentanza
del Comune e al quale erano presenti gli onorevoli Roberto Novelli e Guido Germano Pettarin,
Presidente Regionale FIDAL. Fin da subito è emersa la grande disponibilità, da parte della proprietà
della pista di atletica, EFA, nonché del CIVIFORM (che ringrazio per la concreta e fondamentale
collaborazione) ad addivenire ad un accordo col Comune”.
La giunta Balloch aveva già lavorato su questo obiettivo “che si è concretizzato adesso – continua
Ruolo – quale uno dei punti programmatici di questa Amministrazione”.
La pista di atletica, malgrado le cattive condizioni, è molto frequentata dai podisti. “Il prossimo
obiettivo infatti – prosegue Ruolo – è quello di reperire le risorse per la sistemazione dell’impianto
e una successiva messa a disposizione delle scuole, delle società sportive e della stessa Federazione
di Atletica Leggera. Stiamo già lavorando con gli uffici al reperimento di stime di costi e interventi
per arrivare ad uno studio di fattibilità che ci darà modo di poter interloquire col CONI e con la
Regione FVG anche tramite il consigliere Elia Miani che ha seguito fin dall’inizio la vicenda”.
“La nostra strategia individua infatti in quella pista di atletica un importante tassello dell’offerta
sportiva cittadina visto che la stessa si trova vicino al palazzetto dello sport e alla piscina, in un
contesto facilmente raggiungibile anche dagli studenti”.


MONFALCONE. CARD PREPAGATA PER CHI VERSA IN GRAVI SITUAZIONI ECONOMICHE. DE LIETO P.P.: SI POTEVA FARE DI PIÙ

MONFALCONE. CARD PREPAGATA PER CHI VERSA IN GRAVI SITUAZIONI ECONOMICHE. DE LIETO P.P.: SI POTEVA FARE DI PIÙ

Da lunedì 23 novembre p.v. i cittadini di Monfalcone con un reddito ISEE non superiore 8.295,40
euro possono presentare istanza di richiesta della card prepagata per acquisti di generi alimentari
e medicinali. E’ quanto varato dalla giunta comunale, al fine di venire incontro a talune categorie di
monfalconesi che versano in precarie condizioni economiche a causa dei provvedimenti di
contenimento dell'emergenza sanitaria. Bene l’iniziativa varata dall’Amministrazione comunale - ha
dichiarato Antonio de Lieto, capogruppo del Partito Pensionati in seno al Consiglio comunale di
Monfalcone - ma viene spontaneo chiedersi: la somma di 8.295,40 euro (requisito) è da intendersi
al netto o al lordo? A giudizio del Partito Pensionanti – ha continuato de Lieto – la somma stanziata
è insufficiente, si poteva fissare un tetto più alto in modo tale da estendere il beneficio a più
cittadini che versano in difficoltà economiche. La somma da integrare – ha rimarcato de Lieto –
poteva recuperare da quella prevista per le festività natalizie. La Regione FVG è sempre più
attanaglia dal COVID-19 e corre il serio rischio di diventare “zona rossa”. In questo particolare
momento – ha evidenziato de Lieto – i festeggiamenti natalizi devono essere archiviati,
suonerebbero, a giudizio del Partito Pensionati, come uno “schiaffo” a chi lotta tra la vita e la
morte nelle sale intensive degli Ospedali. Al riguardo – ha concluso de Lieto – Il Partito Pensionati
richiama l’attenzione del signor Sindaco di Monfalcone sulla necessità, della realizzazione di
una “mappa del bisogno”, attraverso una rete di assistenti sociali, con settori
dedicati in particolare a contattare, oltre che personalmente, anche per telefono,
pressoché quotidianamente, i soggetti inclusi in un programma inserito nel contesto
della “mappa” al fine di scongiurare situazioni drammatiche di disagio morale e
materiale per una percentuale significativa di cittadini di Monfalcone.

A cercar nidi. Storie di minori discoli. 1914-1920

A cercar nidi. Storie di minori discoli. 1914-1920

Il volume del Liceo Marinelli, a cura di Marcella Zampieri, raccontato sulla pagina fb della biblioteca di Cividale nella Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Venerdì 20 novembre, dalle ore 17

 

 

45 studenti, tre anni di ricerca, 480 pagine a colori con tante foto inedite, 27 storie con saggi introduttivi e schede di approfondimento, a cura di Marcella Zampieri con la collaborazione di Angelo Floramo e l’importante sostegno di tanti enti. 

Questo è il libro che il Comune di Cividale del Friuli presenterà al pubblico, in modalità on-line tramite la pagina fb della biblioteca, per ricordare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebrata il 20 novembre.

 

La Pro Loco Fogliano Redipuglia


La Pro Loco Fogliano Redipuglia continua a raccogliere successi e guarda alle prossime iniziative culturali. Di fatto il sodalizio è risultato vincitore dell’ultimo bando educativo-didattico promosso dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. La Pro Loco si è aggiudicata ben 15mila euro per la realizzazione di una serie di iniziative ricercate e di ottimo calibro, riconosciuto evidentemente anche dai vertici regionali.

La Regione, infatti, promuove la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio  immateriale storico ed etnografico del Friuli Venezia Giulia e delle aree contermini con la legge 16 del 2014: in questo contesto ha approvato l’avviso per progetti educativi e didattici a favore degli alunni delle scuole volti a favorire la conoscenza e l'approfondimento della storia attraverso la voce e i testi di scrittori e poeti che ne hanno raccontato gli accadimenti anche alla luce della suggestione: “Vivere in tempi interessanti”.

Il Progetto della Pro Loco Fogliano Redipuglia, dal titolo “Dal passo alla Parola: narrare il territorio ha come obiettivo primario educare i giovani all’analisi critica dei fatti storici per riflettere sulla contingenza. “Per fare ciò utilizzeremo l’educazione non-formale basata su laboratori creativi e narrazioni legate allo story-living”, precisa il presidente del sodalizio, Carlo Forte. “Racconteremo della storia travagliata del nostro territorio e del confine orientale durante la prima metà del ‘900, focalizzandoci sulla Prima Guerra Mondiale, un fatto storico lontano nel tempo ma che ha lasciato significative tracce ancora visibili e che è ancora legato a una narrazione familiare, ovvero i nonni raccontano dei propri nonni, un "tempo interessante" che all'indomani della pandemia COVID-19 possiamo leggere con una diversa sensibilità. Sempre la narrazione di quel periodo ci aiuterà a renderli consapevoli del ricco retroterra che ha concorso a delineare l’identità culturale del loro territorio. Racconteremo la guerra - le cause, gli avvenimenti e le conseguenze - per educare alla Pace e promuovere la cultura della solidarietà e del dialogo. A questo fine analizzeremo materiale e fonti provenienti da ambedue i lati del fronte”.

Il progetto verrà calibrato su tre diverse fasce d’età, classi quinte delle primarie, seconde e terze delle secondarie di primo grado con i gruppi parrocchiali e, infine, le classi quarte delle secondarie di secondo grado.

 

giovedì 19 novembre 2020

ANCHE IL MERCATO DEL GIOVEDI' SI SPOSTA AI GIARDINI

COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa

ANCHE IL MERCATO DEL GIOVEDI' SI SPOSTA AI GIARDINI


Da domani, anche il mercato del giovedì si sposterà esclusivamente ai Giardini pubblici "saltando" l'appuntamento in Casa Rossa. 
La decisione è stata assunta in seguito al fatto che la chiusura dei confini con la Slovenia ha bloccato il flusso di clientela proveniente da oltre confine e le bancarelle che ogni 15 giorni venivano allestite  in Casa Rossa sono decisamente meno frequentate.
Fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, quindi, l'appuntamento settimanale del giovedì con il mercato avverrà nell'area dei Giardini pubblici dove, come si ricorderà è stato trasferito, ma il venerdì. anche quello di via Catterini. In questo caso, però, la motivazione nulla ha avuto a che fare con il Covid 19 bens' con i lavori di riqualificazione del torrente Corno.

 

VIOLENZA SULLE DONNE, INIZIATIVE DI SOS ROSA E COMUNE

COMUNE DI GORIZIA

 

Comunicato stampa

 

VIOLENZA SULLE DONNE, INIZIATIVE DI SOS ROSA E COMUNE

Incontri e video on line. Sarà piantato un melograno

 

 

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, Sos Rosa di Gorizia, insieme all’assessorato alle pari opportunità del Comune, hanno realizzato il progetto “Gorizia al femminile” con una serie di iniziative, fra cui video spettacoli e due convegni on line, che vedranno come ospite anche l’assessore regionale Alessia Rosolen, in cui saranno affrontati argomenti di particolare attualità. Il primo incontro, il 24 novembre,  dalle  17 alle ore 19  verterà sul tema "Conciliazione dei tempi di cura e lavoro: punti di forza e di criticità della modalità del Lavoro Agile nella sua applicazione a regime e di quella che è stata l'applicazione in emergenza". Interverranno  Marcella Chiesi sociologa e consulente e formatrice per la valorizzazione del capitale umano nelle organizzazioni e direttrice dello studio D.U.O (donne e uomini nelle organizzazioni) di Roma e Maura de Bon - sociologa e docente a contratto presso l'Università di Trento.

Il secondo appuntamento,  il 25 novembre dalle 17  alle ore 19 sul tema "Lavoro e conciliazione dei tempi di vita: un approccio di genere alla misura delle disuguaglianze" ed il tema sarà trattato da Elena Marches dell'ISTAT e da Roberto Samar dell'Ufficio censimenti e statistica del Comune di Gorizia e vicepresidente dell'USCI (unione statistica comuni italiani).

Durante le videoconferenze, condotte da Maura Clementi, dirigente dei settori welfare, servizi educativi e pari opportunità, è prevista l'interazione con il pubblico iscritto al convegno

Per iscriversi ai due convegni promossi  in modalità smart, scrivere una email a GOinROSA@minerva.it

Un’altra iniziativa andrà in “scena” il 28 novembre in cui si assisterà a  “Librilliamo: molto D+ del rispetto”: Verrà reso disponibile un video spettacolo di letture musiche e interviste sul tema del rispetto e dell'educazione di genere animato dai giovani studenti dell'Associazione "Centro studium progetto librilliamo" sui  siti: www.comune.gorizia.it; www.sosrosagorizia.it; https://educaregoriza.2001agsoc.it/; www.librilliamo.it; www.minerva.it

“Anche quest'anno, nonostante la difficile situazione determinata dallo stato di emergenza sanitaria, abbiamo voluto essere presenti ed incidere sulla necessità di mettere in campo il nostro impegno contro la violenza sulle donne- rimarca l’assessore alle pari opportunità, Marilena Bernobich_,  aderendo ad un bando per l'accesso ai contributi della Regione Friuli Venezia Giulia. In qualità di assessore alle Pari Opportunità, ritengo che deve essere un impegno costante di ogni amministrazione contrastare e prevenire fenomeni di violenza e disparità di genere. Il progetto 2020 è stato promosso in partnership con l'Associazione SOS Rosa,  sempre in prima linea sul tema, che ha lavorato con la ditta Minerva spa per la parte logistica,  ed abbiamo coinvolto l'ISTAT ed ANCI FVG per la parte convegnistica,Non è mancato, inoltre, il coinvolgimento dell'assessore regionale al lavoro, famiglia, università e ricerca e pari opportunità, Alessia Rosolen di cui apprezzeremo il contributo nell'ambito di uno dei due convegni organizzati, ovviamente in modalità da remoto, quello della Presidente della Commissione pari opportunità regionale, Dusolina Marcolin e della consigliera di parità Isontina, Anna Limpido. Non è mancato anche questa volta il patrocinio della Prefettura e della rete DIRE (donne in rete contro la violenza).

Le fa eco la presidente di Sos Rosa, Francesca Vuanran “Nonostante la difficile situazione creatasi con la pandemia abbiamo deciso di impegnarci, assieme all’amministrazione comunale, di

progettare una serie di eventi per contribuire alla riflessione collettiva sul gravissimo problema della violenza sulle donne.  In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne tale problema diventa assai dibattuto su giornali, TV e social, suscitando l’attenzione di molte Istituzioni e associazioni pubbliche e private. L’associazione S.O.S.ROSA, attraverso il suo Centro Antiviolenza, opera tutti i giorni dell’anno offrendo un luogo non giudicante di ascolto, di accoglienza e di sostegno alle donne maggiorenni (e ad eventuali figli minori) che si trovino in situazione di violenza domestica e maltrattamenti. In tale luogo si privilegia la relazione tra donne nel rispetto della segretezza e dell’anonimato, offrendo un servizio in cui al centro si mette la donna con le sue fragilità e difficoltà e dove si opera secondo il principio della sorellanza, dell’autorità delle donne, dell’autodeterminazione, del lento ma progressivo cambiamento culturale che può realizzarsi solo attraverso l’educazione al rispetto, al riconoscimento di stereotipi e al loro superamento. Percorsi con queste finalità vengono proposti alle scuole attraverso numerosi interventi e le iniziative, come quelle contenute nel progetto “Gorizia al femminile”, agiscono da volano nel promuovere e sostenere la riflessione della comunità sulla complessità del fenomeno.

Ci si è interrogati a lungo sugli effetti che la chiusura in casa e la forzata convivenza dei mesi di marzo-maggio abbia avuto rispetto all’emersione dei casi di violenza domestica; i dati raccolti dal Centro antiviolenza in quei mesi, confrontati con gli stessi dello scorso anno, hanno evidenziato che nel mese di marzo si è verificato uno stop generalizzato delle richieste di aiuto, che sono poi riprese lentamente ad aprile e maggio, per tornare ai livelli normali da giugno in poi: in generale si è registrato un calo del 17%. Il dato potrebbe far pensare ad una situazione in miglioramento, ma così non è perché, proprio in queste ultime settimane, assistiamo ad una forte ripresa nelle richieste di aiuto e questo rafforza la determinazione a continuare l’attività di accoglienza superando le difficoltà create dal Covid-19. Infatti, nonostante la pandemia, S.O.S.ROSA OdV si è dotata di una Casa di transizione che gestisce in co-progettazione con l’Ambito Alto Isonzo di cui il Comune di Gorizia è Ente gestore: è riservata alle donne che stanno affrontando un percorso di fuoriuscita dalla violenza e non dispongono di mezzi sufficienti per gestirsi in autonomia dal punto di vista economico"
Infine "Una pianta per la vita", ovvero la messa a dimora di un melograno nello spazio adiacente alla panchina rossa collocata ai Giardini Pubblici corredata da una installazione artistica a ricordo di tutte le donne uccise.

 

mercoledì 18 novembre 2020

Biblioteca chiusa? I libri arrivano a domicilio

Biblioteca chiusa? I libri arrivano a domicilio.
Ogni mattina, col nuovo servizio della Biblioteca civica

Biblioteca chiusa? I libri verranno consegnati a domicilio.
Parte oggi a Cividale del Friuli il nuovo progetto del “Prestito bibliotecario a domicilio”.
Il DPCM del 3/11/2020 ha imposto la chiusura fisica delle biblioteche, ma la biblioteca di Cividale,
come tante altre simili realtà, non ha voluto abbandonare i propri numerosi utenti e ha attivato il
prestito a domicilio grazie ad una collaborazione tra il Comune e l’ERT FVG, tramite la
rimodulazione di un appalto di servizi.
Per i soli residenti nel comune di Cividale del Friuli, il personale preposto consegnerà libri, dvd,
riviste, richiesti dagli utenti, presso il loro domicilio. Il servizio sarà disponibile tutte le mattine dal
lunedì al venerdì nella fascia oraria dalle 9.30 alle 14.00. Nel momento in cui i libri saranno
disponibili gli utenti verranno contattati per scegliere la giornata a loro più congeniale.
“Un servizio concreto, pratico e veloce. L’impegno che da sempre ci vede, come
Amministrazione, in prima linea nella promozione della lettura sin dalle fasce più tenere di età, oggi
, in tempi di isolamento sociale, ci impone di raggiungere i nostri utenti in maniera diversa; le porte
della Biblioteca sono chiuse per Legge, ma i libri raggiungeranno gli utenti in tutta sicurezza –
spiega Angela Zappulla delegata alla Cultura, che specifica - l’ accordo con l’ ERT FVG  è nato
per una condivisione di finalità culturali. Spero che questo servizio sia gradito ai numerosissimi
utenti della Biblioteca a cui desidero che arrivi un messaggio di continuità nel lavoro svolto in
ambito culturale e di vicinanza”.
Ricordiamo che gli utenti possono prenotare i volumi attraverso il catalogo on-line
(www.sbcividalese.it), mandando una mail (biblioteca@cividale.net), oppure telefonando allo 0432-
710310 durante i soliti orari. Il servizio verrà svolto nel rispetto delle attuali norme di prevenzione
igienico-sanitarie anti Covid-19.

martedì 17 novembre 2020

Il Museo racconta - Storie e curiosità al telefono

“Il Museo racconta - Storie e curiosità al telefono”.
Per scoprire adesso, via cavo, quello che potremo vedere con i nostri occhi alla riapertura dei musei.

Mercoledì 18 novembre la custode del Tempietto Longobardo racconterà via cavo aneddoti, curiosità e leggende di un museo ora chiuso causa emergenza Covid-19.
Dalle 17 alle 19 previa prenotazione telefonica allo 347 7581734

Le persone in questi giorni non possono andare al museo perché chiuso causa disposizioni di legge
anti-Convid: si può fare in modo, quindi, che il museo esca dai suoi confini fisici e raggiunga le
persone. Ciò può avvenire non solo tramite fb e le nuove tecnologie (iniziative già attive sulle
pagine fb del Comune @culturacividale, @palazzodenordis e @ufficioturistico), ma anche tramite
un contatto telefonico con una voce amica.
Parte il progetto dell’Assessorato alla Cultura “Il museo racconta”. Da questa settimana l'arte
correrà dunque anche via cavo telefonico: mercoledì 18 novembre la “storica” custode del
Monastero di Santa Maria in Valle/Tempietto Longobardo, Antonella Baisero, dalle 17 alle 19 sarà
a disposizione dei curiosi per raccontare al telefono aneddoti, curiosità e leggende dell'Oratorio e
del Monastero di Santa Maria in Valle. Gli interessati dovranno prenotare l’appuntamento
telefonico allo 347 7581734 e poi saranno richiamati per una chiacchierata culturale.
“Si tratta di un servizio che, nella sua semplicità, ha un’alta valenza socioculturale – spiega Angela
Zappulla delegata alla Cultura della città ducale – perché si pone l’obbiettivo di avvicinare le
persone al museo, con garbo e delicatezza. Molti, in questo periodo, sono soli o costretti in casa e
molti non usano i canali social. Un racconto al telefono, una chiacchierata conoscitiva con la
possibilità di soddisfare piccole o grandi curiosità sul passato, presente e futuro del Tempietto
Longobardo e del Monastero, può essere gradita da queste persone, ma anche dai bambini che
possono parlare con la nostra esperta in compagnia dei genitori in una telefonata in viva-voce, o
anche da chi da tanti anni non visita il complesso monastico e, per varie ragioni, non ha ancora
avuto modo di sapere cosa si trovi al suo interno”.
Scopriamo quindi adesso, al telefono, quello che potremo vedere con i nostri occhi alla riapertura
dei musei: “Una telefonata è un piccolo gesto quotidiano che in questo momento può diventare un
prezioso appuntamento culturale e sociale”. L’iniziativa, che continuerà durante il periodo di
chiusura al pubblico dei musei ogni mercoledì, è del Comune di Cividale del Friuli in
collaborazione con Arteventi Udine.


POLIZIOTTI IMPIEGATI IN SERVIZIO PER OLTRE 20 ORE A BORDO DI UN AEREO STRACOLMO DI IMMIGRATI. PICARDI – DE LIETO PNFD/LI.SI.PO.: I POLIZIOTTI NON SONO CARNE DA MACELLO. NON PIU’ RINVIABILI LE DIMISSIONI DEL CAPO DELLA POLIZIA E DEL MINISTRO DELL’INTERNO.

POLIZIOTTI IMPIEGATI IN SERVIZIO PER OLTRE 20 ORE A BORDO
DI UN AEREO STRACOLMO DI IMMIGRATI. PICARDI – DE LIETO
PNFD/LI.SI.PO.: I POLIZIOTTI NON SONO CARNE DA MACELLO. NON
PIU’ RINVIABILI LE DIMISSIONI DEL CAPO DELLA POLIZIA E DEL MINISTRO DELL’INTERNO.

Le organizzazioni sindacali Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD) ed Il Libero
Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) denunciano le condizioni disumane in cui sono stati
costretti ad operare, giorni addietro, gli operatori di Polizia del Reparto Mobile di Roma,
relativamente al trasferimento di 82 immigrati da Catania a Milano e Torino. Gli stessi sono
stati impiegati in servizio per oltre 20 ore consecutive, senza consumare nemmeno la
cena, a bordo di un aero stracolmo di immigrati, con scarse garanzie di sicurezza
sanitaria. Basti pensare che, a causa dell’elevato numero di passeggeri, si è reso difficile
assicurare anche il rispetto del distanziamento sociale. I poliziotti sono partiti da Roma alle
10 di mattina, giunti a Catania sono saliti a bordo dell’aereo ben 40 immigrati con
destinazione Milano. Ivi giunti, alle 17.30, scaricati i passeggeri, sono ripartiti per Catania
per prelevare altri 42 stranieri con destinazione Torino ed arrivo alle ore 02.00.
Successivamente l’aereo ha decollato per la volta di Roma, per portare a casa gli operatori
di Polizia ormai stremati. A tal riguardo i Segretari Generali del PNFD/ LI.SI.PO.)
Franco Piacardi ed Antonio de Lieto hanno dichiarato: “Quanto accaduto a danno di
alcuni poliziotti del Reparto Mobile di Roma è semplicemente disumano. E’ fuori da ogni
logica impiegare per oltre 20 ore operatori di Polizia senza dargli nemmeno la possibilità di
consumare un pasto caldo. I poliziotti non sono “carne da macello” fino al punto di
mandarli allo sbaraglio esponendoli anche a possibili rischi di contrarre il COVID-19. Il
velivolo - hanno continuato Picardi e de Lieto - era sovraccarico di persone. A giudizio del
PNFD/LI.SI.PO. è necessaria un’inchiesta interna che porti all’individuazione di chi ha
predisposto tale servizio affinché, lo stesso risponda per eventuali danni causati agli
operatori di polizia, scaturiti dalla scelta operativa adottata. Il trattamento “ittico
facciale” riservato ai poliziotti – hanno concluso i leader di PNFD/LI.SI.PO. - è
semplicemente inaccettabile ed intollerabile. Non sono più rinviabili le dimissioni
del Capo della Polizia e del Ministro dell’Interno.

lunedì 16 novembre 2020

Lunedì 16 novembre alle ore 20.30, “I Visionari: Comunità di impegno politico”

Lunedì  16 novembre alle ore 20.30, “I Visionari: Comunità di impegno politico”, il Centro Culturale “Anton Gregorčič” e l'Accademia Europeista del Friuli-Venezia Giulia  organizzano un incontro  con i rappresentanti del GECT GO su “il GECT si racconta ai cittadini”. L' evento si potrà seguire su   https://www.facebook.com/UnitaPastoraleGoriziaCentro.
Relatori: dott. Ivan Curzolo e Tomaž Konrad, rispettivamente direttore e vice direttore del GECT GO.
Moderatori: dott. essa Mara Cernic e dott. Daniel Baissero.
Scopo dell’evento è di comprendere cos’è il GECT GO, spesso poco conosciuto dal cittadino comune, quali le sue attribuzioni e competenze, quali i progetti in essere, quali quelli in divenire e quale impatto avranno sul territorio del GECT, che comprende i comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter- Vertojba, e in particolare per la nostra Città.
Alla fine degli interventi dei relatori i partecipanti all’evento potranno intervenire commentando e/o ponendo domande.  
All’incontro possono accedere anche le persone sprovviste di un profilo Facebook e, per chi lo desiderasse, potrà accedere tramite la piattaforma ZOOM inviando una mail  a visionarigruppoimpegnopolitico@gmail.com entro il 16 c.m. alle 12.
L’incontro è aperto a tutti.

Vizionarji: politično angažirana skupnost
Evropska akademija Furlanije-Julijske krajine in Krožek za družbeno-politična vprašanja Anton Gregorčič vabita na srečanje s predstavniki EZTS GO na temo
EZTS se predstavi občanom
Dogodek bo 16. novembra 2020 z začetkom ob 20.00 uri in bo potekal na daljavo.  
Govornika bosta:
Ivan Curzolo, direktor
Tomaž Konrad, namestnik direktorja EZTS-ja GO.
Pogovor bosta moderirala Mara Černic in Daniel Baissero.
Namen dogodka je razumeti, kaj je EZTS GO, kakšne so njegove lastnosti in pristojnosti, kakšni projekti so v teku in kakšen vpliv bodo imeli na ozemlje EZTS-ja, ki vključuje občine Gorica, Nova Gorica in Šempeter-Vertojba.
Udeleženci dogodka bodo lahko sodelovali s komentiranjem in / ali postavljanjem vprašanj.
Srečanje je odprto za javnost in ga je mogoče spremljati na Facebook povezavi https://www.facebook.com/UnitaPastoraleGoriziaCentro.
Na sestanku bodo lahko sodelovali tudi ljudje brez profila na Facebooku, tako da se na naslov e.pošte visionarigruppoimpegnopolitico@gmail.com predhodno prijavijo do 16. novembra 2020 do 12. ure.

 

domenica 15 novembre 2020

IMPIEGO DELL’ESERCITO DI RINFORZO A MEDICI ED INFERIERI. DE LIETO LI.SI.PO.: NON SIAMO UNO

IMPIEGO DELL’ESERCITO DI RINFORZO A MEDICI ED
INFERIERI. DE LIETO LI.SI.PO.: NON SIAMO UNO

STATO MILITARE

Del fatto che in Campania c’è un’emergenza sanitaria non abbiamo scoperto l’acqua
calda!!! E’ da tempo remoto che il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha
lanciato il grido di allarme sulla gravità sanitaria della regione. Allarme rimasto, difatti,
inascoltato. De Luca voleva chiudere tutto fin da ottobre, per un periodo consistente, in
modo tale da fermare e/o diminuire il contagio. In verità, da sempre il Governatore della
Campania ha tenuto una linea dura rispetto ad altri, ma il Governo ha fatto una scelta
diversa, per poi proclamare la zona rossa della Campania nella giornata di ieri attraverso
l’ordinanza a firma del Ministro della Salute. - Così ha dichiarato il Segretario Generale del
Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto - Il Ministro degli Esteri Di Maio,
intervenendo sulla grave situazione sanitaria che attanaglia la Campania, si è così
espresso: “C'è un'emergenza nell'emergenza e sono le immagini che arrivano dagli
ospedali della Campania. Ora bisogna intervenire. La Sanità è in enorme difficoltà in tutto
il Sud: Esercito e Protezione Civile devono andare in rinforzo ai nostri medici ed infermieri
che sono allo stremo”. Giova evidenziare – ha rimarcato de Lieto – che l’emergenza
sanitaria in Campania alberga da tantissimo tempo. Lo stesso Governatore più volte ha
sollevato il problema, segnalandolo con tutti i mezzi possibili ai superiori Organi, ma forse
qualcuno era impegnato in altre più delicate problematiche. Circa l’eventuale impiego
dell’Esercito per andare in rinforzo a medici e infermieri il LI.SI.PO. – ha evidenziato de
Lieto – rammenta al Ministro Di Maio che il personale dell’Esercito è stato addestrato per
altri compiti e, quindi, a parere del LI.SI.PO. tale scelta non darebbe il successo sperato.
Militari insieme a medici e infermieri darebbe - sempre a parere del LI.SI.PO. -
l’immagine di uno Stato militare. I problemi legati alla sanità sono tanti e, certamente,
non si risolvono impiegando i militari, tra l’altro in compiti del tutto diversi. E’ necessario –
ha concluso il leader del LI.SI.PO. - voltare pagina e su questo non ci piove! Bisogna
investire sulla Sanità, non tagliare come sempre è stato fatto. Occorre riaprire tutti gli
Ospedali chiusi e procedere all’assunzione di medici ed infermieri facilitando le procedure
di assunzioni. Il COVID-19 non osserva soste!!!
Roma, 14 novembre 2020.

L’ADDETTO

Sono tantissime le email che stanno arrivando al Teatro Club Udine...

Sono tantissime le email che stanno arrivando al Teatro Club Udine dopo l'appello lanciato per ricostruire i 50 anni del Palio teatrale studentesco. Attori, registi, tecnici, studenti, sceneggiatori e molti altri ancora, che in cinquant'anni di vita della manifestazione sono saliti sul palcoscenico del Palamostre e che ora il Teatro Club vuole “raccogliere” per un'immaginaria foto di gruppo e festeggiare l'importante traguardo di quella che, molto probabilmente, è la più longeva iniziativa d’Italia in questo campo.


Tra le moltissime testimonianze e ricordi inviati, c'è chi si lascia trasportare dal calore delle emozioni, raccontando simpatici aneddoti, le paure, le gioie, i pianti liberatori a fine spettacolo. In molti hanno voluto scrivere per dire “Io c'ero”. E non solo dalla regione. La chiamata, tramite il tam tam e il passaparola ha varcato i confini nazionali per arrivare addirittura nel Regno Unito o al Liechtenstein, solo per citare due Paesi da cui sono giunte alla mail info@teatroclubudine.it le testimonianze. “Una partecipazione – commentano dal Teatro Club – che ci commuove e che ci spinge a proseguire con sempre maggior determinazione su questa strada”.

 

Radiotelevisioni Europee Associate all’attacco

Comunicato stampa

La REA

Radiotelevisioni Europee Associate all’attacco


DECRETO CRIMINALE” Così la REA, radiotelevisioni europee associate nel comunicato stampa del 13 novembre 2020 definisce il decreto legge “RILANCIO” dd..24 maggio 2020 che all’art..195 prevede un fondo per le emergenze delle emittenti radiotelevisive locali .

Il contributo stanziato per l’anno 2020 nell’importo di 50 milioni di euro viene erogato con decreti del Ministero dello Sviluppo economico in base alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017,n.146 già oggetto di clamorose contestazioni.


Con riferimento alle affermazioni “ Nessuno sarà lasciato indietro” nel comunicato viene rilevato come 900 piccole e medie radio tv vengono ridotte al fallimento a causa dell’azzeramento della pubblicità. Mentre d’altra parte il Mistero dello Sviluppo Economico, assegna 40 milioni di euro a poche privilegiate TV per la campagna emergenza corona virus,

Il costo medio che lo Stato destina per ogni spot è di 335 euro. Trattasi di un costo astronomico che fa felici gli amici e gli amici degli amici.

Con questa operazione, prosegue il comunicato, la lobby della comunicazione confindustriale ha messo le dita nella marmellata.

Cosi viene interpretata l’assicurazioneNessuno sarà lasciato indietro. Proprio nessuno. “

Evidentemente l e 900 piccole e medie radiotelevisioni sono già considerate “nessuno”

Coordinamento REA FVG