venerdì 29 marzo 2024

POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - RIMPATRIATO CITTADINO MAROCCHINO UXORICIDA NEL 2011 A PADOVA

 

Si sono concluse alle 19.30 dello scorso 26 marzo, presso l’aeroporto di Casablanca (MAR), le operazioni di rimpatrio in esecuzione al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale di un cittadino marocchino che nel 2011 si era reso responsabile dell’omicidio della moglie connazionale con 42 coltellate. Il delitto si era consumato a Padova ed aveva suscitato scalpore per l’efferatezza con cui l’uomo aveva tolto la vita alla consorte.

Scarcerato dalla Casa Circondariale di Padova nell’agosto del 2023, dove era ristretto per scontare la condanna a oltre 14 anni di reclusione, l’uomo è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca poiché, alla sua richiesta di ottenere la protezione internazionale, il Questore di Padova emetteva un provvedimento di trattenimento per pericolosità sociale in attesa che la competente Commissione Territoriale si esprimesse sull’istanza del marocchino.

Concluso l’iter amministrativo con un provvedimento collegiale di manifesta infondatezza della domanda di protezione, l’uomo - oggi 49enne - è stato rimpatriato dagli operatori della Polizia di Stato nel suo paese d’origine e consegnato alle competenti autorità marocchine.

giovedì 28 marzo 2024

POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - EMESSE DAL QUESTORE DUE MISURE DI PREVENZIONE

 

Nell’ambito dell’attività di prevenzione sulla violenza di genere, Il Questore di Gorizia ha emesso un provvedimento di ammonimento per violenza domestica nei confronti di un cittadino italiano residente nel comune di Gorizia resosi responsabile di lesioni personali a danno della convivente. L’uomo, che già in passato era stato segnalato per reati contro il patrimonio e la famiglia, rischia anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi con provvedimento che potrà essere emesso dalla locale Prefettura.

Le misure di prevenzione per condotte di violenza domestica sono disposte dal Questore nel caso in cui alle forze dell’ordine sia segnalato, in forma non anonima, un fatto che debba ritenersi riconducibile a determinati reati, consumati o tentati, nell’ambito di violenza “domestica” anche in assenza di querela. Per violenza domestica si intendono uno o più atti gravi, ovvero non episodici di violenza fisica, psicologica o sessuale o economica che si verificano tra persone legate, anche in passato, da vincoli di matrimonio o da relazioni affettive, indipendentemente dall’attualità della convivenza.

Inoltre, su segnalazione dei Carabinieri di Gradisca d’Isonzo, il Questore di Gorizia ha emesso un Avviso Orale nei confronti di un altro cittadino italiano residente nel comune di Romans d’Isonzo, in quanto dedito alla commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti e già segnalato in passato per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Con questo provvedimento, il soggetto, ritenuto socialmente pericoloso, è stato formalmente avvisato ed invitato a mantenere una condotta conforme alla legge. La misura di prevenzione viene applicata alle persone abitualmente dedite a traffici delittuosi o che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.

POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - CONSEGNATO L'OLIO DI CAPACI ALL'ARCIVESCOVO REDAELLI

 

A pochi passi dallo svincolo di Capaci (PA), nei pressi della stele posizionata lungo l’autostrada A29, nel luogo della strage in cui nel 1992 morirono per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, la vedova di Montinaro, Tina Martinez Montinaro, ha fortemente voluto che nascesse un giardino con un albero di ulivo dedicato ad ogni vittima innocente della barbarie mafiosa, il cosiddetto “Giardino della Memoria” inaugurato il 23 maggio 2017.

Da quegli ulivi, piantumati su una terra macchiata dal sangue dei giusti e degli innocenti, è stata avviata una piccola produzione di olio che, anche quest’anno, viene distribuito nelle diocesi italiane per essere consacrato nei riti pasquali come Sacro Crisma per i sacramenti religiosi.

Nel pomeriggio di ieri 27 marzo il Questore Luigi Di Ruscio, accompagnato dal Vicario Rosaria Broccoletti, in occasione dello scambio di auguri per le festività pasquali, ha fatto dono dell’olio proveniente dal giardino della memoria all’Arcivescovo della diocesi Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli. Un gesto simbolico che racchiude un importante segnale di pace e speranza da una terra martoriata dalle stragi di mafia per la rinascita della legalità.

mercoledì 27 marzo 2024

SABATO 6 APRILE AL VERDI “LA CAPITALE DELLE EMOZIONI”

 

Sabato 6 aprile alle 20.45 il Teatro Verdi ospiterà le eccellenze goriziane della musica e della danza nella serata “La Capitale delle emozioni. Musica & danza per Go! 2025”, promossa dal Collettivo Terzo Teatro.

Si susseguiranno Tish, Tatjana Mihelj, Giulia Provvidenti & Mauro Tesolin, Paola Rossato & Raffaele Ragusa, Manuel Dominiko, Margherita Pettarin (affiancata da Andrea Boscarol, Simone D'Eusanio e Andrea Girardo) e le scuole di danza Tersicore e GoKaos. Lo spettacolo sarà presentato da Flavio Furian (del duo di Macete). Il programma è stato illustrato dall’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, e dal presidente del sodalizio promotore, Mauro Fontanini.

Prenotazioni e prevendita: Libreria Leg Gorizia, corso Verdi 67, e www.vivaticket.it

 



 

Nel 2023 il Comune di Monfalcone ha risparmiato 180.000 euro per i consumi di energia elettrica e gas rispetto all’anno precedente.

 

Un risparmio di quasi 180.000 euro: un ottimo risultato, in termini di contenimento dei consumi di energia elettrica e di gas, ottenuto dal Comune di Monfalcone nell’anno 2023 in conseguenza a una serie di interventi che l’amministrazione ha avviato per abbattere gli sprechi di energia negli edifici comunali, con azioni che guardano sia alla tutela ambientale che alla riduzione dei costi.

Un apposito gruppo di lavoro composto dal personale degli uffici “Opere pubbliche e sicurezza” e dall’Ufficio “Ambiente e Transizione Energetica” - coordinato dal Dirigente dell’Area, Enrico Englaro, dal Segretario Generale, Luca Stabile, e dall’Assessore per la Sostenibilità Ambientale, Sabina Cauci - che ha in primis effettuato una mappatura degli edifici pubblici per entità di consumi e per tipologia di servizio erogato, isolando le situazioni più energivore ed eseguendo una verifica per individuare la presenza di eventuali anomalie di funzionamento degli impianti.

“Siamo riusciti a risparmiare quasi 180.000 euro mantenendo inalterati i servizi e in alcuni casi anche implementandoli - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - registrando ottimi risultati che sono frutto non del caso fortuito ma di una scelta difficile e consapevole, compiuta in un periodo di forte incertezza, quando i costi per gli approvvigionamenti energetici erano cresciuti a dismisura. Un lavoro lungo e meticoloso per monitorare i consumi, soprattutto degli edifici più energivori come il Museo della Cantieristica, e per ricercare soluzioni che consentissero di conseguire un efficientamento energetico, anche attraverso un’azione di sensibilizzazione e responsabilizzazione del personale. Abbiamo scardinato diversi preconcetti per dare risposte concrete ai cittadini, dimostrando che si può amministrare in maniera virtuosa e più efficiente i nostri edifici pubblici, senza aumentare le tasse. Risultati che ci rendono orgogliosi e per i quali ringrazio il gruppo di lavoro, che tanto si è prodigato per il loro raggiungimento, e tutto il personale che, adottando comportamenti più consapevoli e responsabili, ha contribuito ad abbattere i consumi e i costi energetici.”

Acquisiti i dati, è stata portata avanti una radicale azione di verifica e riprogrammazione dei fabbisogni delle funzioni pubbliche attraverso il controllo del funzionamento degli impianti, la rimodulazione degli orari di accensione e la stabilizzazione della temperatura all’interno degli edifici. 

E’ stato inoltre elaborato un elenco con regole e comportamenti corretti che i dipendenti sono stati chiamati a tenere, nell’interesse della collettività e nel rispetto dei principi fondamentali di gestione dei beni pubblici, confrontando i consumi ed i costi registrati nell’anno 2023 con quelli del 2022.

Gli edifici di proprietà comunale oggetto di monitoraggio sono stati le scuole (Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie e Scuole Secondarie di Primo Grado), il Municipio, l’Edificio Ex Pretura, la Biblioteca Comunale, la Galleria Espositiva d'Arte Contemporanea, il Museo della Cantieristica (MuCa), il Teatro Comunale, gli edifici “Casa Albergo” e “Residenza Protetta” e il magazzino comunale di Via della Marcelliana.

Relativamente ai consumi energetici nel 2023, è stato registrato un consumo annuale di 1.543.000 kWh, contro i 1.761.000 kWh del 2022, per una riduzione in termini assoluti di 218.000 kWh all’anno, che si traduce, in termini percentuali, in una riduzione del 12% rispetto all’anno precedente. 

In termini di costi energetici, il risparmio assoluto è stato di 131.000 euro.

Gli edifici dove si è osservata una maggiore riduzione dei consumi di energia elettrica sono stati il Museo della Cantieristica ed il Municipio, con un risparmio in percentuale rispettivamente del 33% e del 24% e di 21.000 euro e 10.500 euro di risparmio in termini di costi. Gli ottimi risultati raggiunti sono imputabili, nel caso del MuCA, al costante monitoraggio da parte dei tecnici comunali del buon funzionamento degli impianti, e, nel caso del Municipio, alle regolari attività di manutenzione e verifica del funzionamento dell’impianto fotovoltaico.

Buoni anche i risultati ottenuti per la Casa Albergo di Via della Crociera - dove è installato un impianto fotovoltaico della potenza di 20 kW - che nel 2023 ha ottenuto un calo dei consumi energetici del 9% rispetto al 2022. 

I monitoraggi sugli edifici scolastici evidenziano i buoni risultati ottenuti presso la primaria “Battisti” con -14% dei consumi, la scuola dell’Infanzia “Tenente Cassinis” con -11% e la scuola secondaria di I grado “Randaccio” con un calo dell’11%.

Per quanto riguarda invece il consumo di gas annuale totale, nel 2023 è stato di 309.000 Smc, contro i 373.500 Smc del 2022, per una riduzione di 64.500 Smc all’anno, che si traduce, in termini percentuali, in un decremento del 17% rispetto all’anno precedente. 

In termini di costi, il consumo minore di gas nell’anno 2023 ha determinato un risparmio in valore assoluto di 45.000 euro, con una riduzione del 13% rispetto al 2022. 

Si evidenzia inoltre che in tutti gli edifici esaminati si è registrato un notevole calo dei consumi di gas; l’edificio in cui si è osservato il maggior risparmio rispetto all’anno 2022 è l’Ex Pretura, che si è distinto per una riduzione dei consumi di gas del 37%. 

Buoni anche i risparmi ottenuti presso la sede di Via della Marcelliana, che hanno rilevato una riduzione del 33%. 

Nella Scuola dell’Infanzia “Tenente Cassinis” la riduzione dei consumi di gas è stata del 35%, nella Scuola secondaria di primo grado “Randaccio” del 26%, nella Scuola primaria “Battisti” del 26% e nella scuola secondaria di primo grado “Giacich” del 24%.

Da osservare, infine, che il Museo della Cantieristica e il Municipio, che sono gli edifici che nel 2023 si sono distinti per i maggiori risparmi in termini di energia, non hanno l’utenza gas attiva in quanto il riscaldamento ed il raffrescamento degli edifici funziona esclusivamente ad energia elettrica.

"Un gruppo di lavoro che ha operato sinergicamente e con passione - ha specificato l’assessore Cauci - ragionando come se gli edifici comunali fossero la propria abitazione e ricercando le migliori opportunità per ridurre i consumi. Adesso il monitoraggio degli impianti è capillare e costante e viene effettuato da personale interno, in modo da intervenire in maniera tempestiva in caso di guasti o anomalie. Viene inoltre posta grande attenzione per l’evoluzione delle tecnologie affinchè si possa prevedere l’ammodernamento degli impianti a favore di sistemi innovativi, tenendo sempre sotto controllo le opportunità per intercettare finanziamenti utili allo scopo”.


 

PUBBLICATO IL SECONDO BANDO DEL “FONDO PER PICCOLI PROGETTI GO! 2025”

 

IL BANDO - DISPONIBILE DA MARTEDÌ 26 MARZO, FINO ALLA SCADENZA DEL 14 MAGGIO È APERTO A SOGGETTI PROVENIENTI DA ITALIA (FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCIA DI VENEZIA) E SLOVENIA (OSREDNJESLOVENSKA, PRIMORSKO NOTRANJSKA, GORENJSKA, OBALNO-KRAŠKA E GORIŠKA) PER LA PROPOSTA DI PROGETTI TRANSFRONTALIERI CONGIUNTI IN VISTA DI GO! 2025



GORIZIA - A partire da martedì 26 marzo è disponibile sul sito del GECT GO il secondo Bando SPF, ovvero “Fondo per piccoli progetti GO! 2025”, che resterà aperto per la presentazione dei progetti fino al 14 maggio prossimo.Il primo bando - che risale alla primavera dello scorso anno - aveva finanziato 44 progetti coprendo diverse tematiche. Per il secondo Bando si è deciso di restringere i tempi di svolgimento, così come il budget per avere progetti più piccoli e snelli che vadano a massimizzare le attività nell’anno della Capitale. La dotazione finanziaria totale di questo secondo bando ammonta a circa 1 milione e mezzo di euro (per la precisione €1.455.674,50) che saranno destinati a piccoli progetti europei, di importi da 30.000 a 150.000 euro con una durata massima di svolgimento di 18 mesi, sulle tematiche dell’inclusione attiva e partecipazione di bambini e giovani (under 30), mobilità verde, sostenibilità sociale e ambientale, valorizzazione e potenziamento della cultura del plurilinguismo, promozione del benessere e coesione sociale nello sport e nell’attività fisica accessibile a tutti. Il bando in questo modo diviene un po’ più specifico, restringendo le aree tematiche di riferimento, che rimangono sempre ampie e trasversali, però permettono di far comprendere ai possibili beneficiari le azioni che si vogliono svolgere sul territorio.

“Il Fondo per piccoli progetti GO! 2025 – finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 – è nato, e continua ad essere utilizzato, a supporto di Nova Gorica - Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025”, spiega la direttrice del GECT GO Romina Kocina. “SPF rappresenta uno strumento europeo di grande importanza ed efficacia per sostenere lo sviluppo di nuove iniziative in tema di sostenibilità e sviluppo del territorio in chiave innovativa e inclusiva: una linea di finanziamento introdotta lo scorso anno che vediamo come un’opportunità di crescita per l’intero territorio”, conclude Kocina.

Il bando è accessibile ad associazioni, imprese, organizzazioni, istituti di istruzione e università, enti pubblici e privati, provenienti da Italia (Friuli-Venezia Giulia e provincia di Venezia) e Slovenia (Osrednjeslovenska, Primorsko Notranjska, Gorenjska, Obalno-Kraška e Goriška) che possono proporre progetti transfrontalieri congiunti. Novità di questa seconda edizione del bando è che i soggetti che nell’ambito di quello scorso hanno ottenuto finanziamenti, sia nella posizione di partner capofila che nella posizione di partner progettuale, sono ora ineleggibili per la posizione di capofila. Chi invece non è stato finanziato può naturalmente ripresentarsi, sempre con un progetto in linea con le tematiche proposte. Per quanto attiene i partner, vige sempre la regola che, sopra i cinquantamila euro, i partner di progetto devono essere due, uno italiano e uno sloveno, mentre per i progetti da trenta a cinquantamila euro è sufficiente il coinvolgimento di un solo partner, che tuttavia garantisce con le attività l’impatto transfrontaliero. Resta ferma anche la regola che il partner capofila deve provenire dall’area di Programma, ovvero, per la Regione Friuli-Venezia Giulia, le province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste e, per il Veneto la sola provincia di Venezia. Cinque le regioni slovene: Primorsko-notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška. Il partner progettuale può eccezionalmente provenire da fuori delle aree sopra elencate.

La presentazione dei progetti va effettuata esclusivamente tramite la piattaforma informatica Jems: il link per accedere alla piattaforma Jems è disponibile unitamente a tutta la documentazione relativa al bando nella sezione SFP del sito GECT GO. Nel mese di aprile verranno organizzati dal GECT GO dei workshop tecnici per supportare i possibili proponenti nella comprensione del bando e per l’illustrazione della documentazione ad esso allegata. Sul sito del GECT GO è attiva anche la pagina partner search per sostenere e facilitare la ricerca di partner progettuali.

 

Info e aggiornamenti sul sito GectGo www.euro-go.eu

 

lunedì 25 marzo 2024

POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - CONTROLLI STRAORDINARI NEL TERRITORIO MONFALCONESE

 

Sono stati effettuati nella mattina di ieri, 21 marzo 2024, una serie di servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa, all’immigrazione irregolare, allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti ed alle verifiche amministrative ai locali soggetti a licenze di polizia.

L’attività, analogamente a quella programmata lo scorso mese di febbraio, si è sviluppata principalmente nei territori comunali di Monfalcone e Ronchi dei Legionari, interessando, oltre ai centri cittadini, le stazioni ferroviarie, i parchi e le aree verdi, le arterie maggiormente trafficate in entrata ed in uscita dalle città e le zone ove si sono evidenziati potenziali rischi per la cittadinanza.

La Questura di Gorizia ha coordinato un centinaio di operatori messi in campo dalle diverse articolazioni della Polizia di Stato per un’azione sinergica finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo prefissato; oltre al personale della Questura, hanno partecipato pattuglie della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia di Frontiera e della Polizia Postale, nonché unità cinofile antidroga della Questura di Bologna, equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Bologna e Milano ed un elicottero del 10° Reparto Volo della Polizia di Stato di Venezia.

Nel corso dell’operazione sono state identificate complessivamente oltre 370 persone e controllati circa 150 veicoli.

5 le violazioni al Codice della Strada contestate, di cui 4 per la mancata revisione dei veicoli e 1 per guida con patente sospesa.

Gli esercizi commerciali controllati sono stati 4: 1 locale di intrattenimento e 3 videolottery.

Infine, grazie al fiuto di Barak e Havana, i cani poliziotto delle unità cinofile della Questura di Bologna, è stato rinvenuto, a ridosso di un’area carsica nella prima periferia di Monfalcone, oltre mezzo chilo di hashish suddiviso in una decina di panetti di varie pesature, posti ovviamente sotto sequestro.

I risultati confermano l’efficacia del modello organizzativo adottato per il mantenimento della legalità ed il rafforzamento della percezione della sicurezza nei cittadini.

mercoledì 13 marzo 2024

DOMENICA IL DISINNESCO DI TRE BOMBE IN TRANSALPINA: A PIENO RITMO LA MACCHINA DELLA SICUREZZA

 

Volantini casa per casa e all’esterno dei palazzi più grandi, un numero dedicato, messaggi con l’alert system: è scattata la macchina informativa del Comune in vista delle operazioni di disinnesco delle tre bombe rinvenute in Slovenia nella zona della stazione della Transalpina. Domenica 17 saranno un migliaio i residenti nel giro di 600 metri che dovranno lasciare per motivi di sicurezza le loro case, secondo il piano già collaudato lo scorso luglio in occasione del brillamento di un altro ordigno bellico nella stessa zona. Trattandosi in questo caso di tre residuati, la finestra operativa sarà necessariamente più lunga della precedente e andrà dalle 10 alle 14.

“Vogliamo garantire la massima sicurezza ai nostri cittadini, mettendo a punto una serie di accorgimenti per contenere al massimo i disagi. Perché le operazioni vadano a buon fine, è importante che le regole siano rispettate da tutti”, rimarca il sindaco, Rodolfo Ziberna. E spiega: “Siamo al lavoro sui vari fronti per gestire al meglio la situazione. La campagna informativa sarà a tappeto, stiamo predisponendo un punto di accoglienza, inoltre i nostri servizi sociali stanno definendo con Asugi il trasferimento degli individui “fragili”. Ribadisco l’importanza di aderire al servizio di Alert System, per ricevere tutte le comunicazioni necessarie da parte del Comune nei casi di emergenza come quello in questione”. L’assessore comunale alla Sicurezza, Francesco Del Sordi, aggiunge un importante tassello della macchina organizzativa: “Lo schema è lo stesso che avevamo utilizzato con successo lo scorso luglio, con un’aggiunta. La zona interdetta sarà controllata non solo dai rappresentanti delle forze dell’ordine e dalla Protezione civile, ma anche dal drone dei Vigili del fuoco, che consentirà di evitare episodi di sciacallaggio e furti”.

Per consentire lo svolgimento in completa sicurezza delle operazioni, tutti i residenti della zona rossa entro le 9 dovranno lasciare le proprie abitazioni. Le strade interessate sono: via Montesanto – dal civ. 21 e 38 a civ. 195/A (confine di stato), via dei Vegetariani, via Brigata Etna – dal civ. 1 fino al civ. 44/a, via Enrico Rocca – dal civ. 2 al civ. 17/A, via Carlo Michelstaedter, via Ugo Foscolo, via Giuseppe Caprin, piazzale della Transalpina, via Carolina Luzzato, via Teobaldo Ciconi, via dei Catterini – dal civ. 25 al civ. 51, via Ferruccio Bernardis, via Caterina Percoto, via San Gabriele – dai civici 38 – 51 al civ. 83 (confine di stato), via Giovanni Paternolli – dai civ. 5 - 6 al civ. 24. Già dalle 7 scatterà, per ordinanza della Polizia locale, il divieto di transito veicolare e pedonale verso l’area interessata. Fino alle 9 sarà consentito solo quello in uscita. Si potrà quindi rientrare a casa solo al termine dell’intervento degli artificieri, previsto presumibilmente entro le 14.

Il Comune metterà a disposizione uno spazio al coperto per persone e animali d’affezione (da non dimenticare di portare la museruola) al comando della Polizia locale, in corte Sant’Ilario 11. Per raggiungere questo spazio, sarà attivato un servizio navetta, con partenza alle 8 dalla fermata degli autobus urbani in via Caprin. Per qualsiasi informazione o problema da segnalare, compresi quelli di deambulazione, è attivo il numero della Polizia locale di Gorizia 0481 383 206. Sono dieci le persone allettate per motivi di salute che, già nella giornata di sabato, dovranno essere portate via da casa da Asugi. Dalle 7 alle 14 di domenica saranno chiusi i valichi in Erjavčeva ulica e Salcano, e non si potrà circolare sulla pista ciclabile lungo il confine.

Per la direzione unitaria delle attività, dalle 6.45 di domenica si riunirà in Prefettura il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS), che coinvolge i rappresentanti del Comune, del 3° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale, della Polizia di Frontiera, dei Vigili del Fuoco, di ASUGI e delle società di gestione delle reti (E-distribuzione Spa, Terna Spa, Snam Spa, Irisacqua Spa).

La zona rossa è leggermente più ristretta rispetto a quella che si è resa necessaria a luglio 2023, quindi l’evacuazione è necessaria per un centinaio di persone in meno. Le bombe sono appunto tre, tutte della Seconda guerra mondiale: la prima rinvenuta è di 500 libbre di fabbricazione britannica, la seconda delle stesse dimensioni ma americana e la terza di 250 libbre britannica. Tutte si trovano lungo il tracciato ferroviario, nella zona della stazione di Nova Gorica, a poche decine di metri dal confine, e sono state trovate nell’ambito delle ricerche e dei carotaggi propedeutici ai lavori di riqualificazione della Transalpina. Secondo quanto stabilito dagli artificieri sloveni, concordando con quelli dell’Esercito italiano, la prima su cui si interverrà sarà appunto la bomba più piccola, quella trovata per ultima. Essendo l’innesco danneggiato, sarà necessario farla brillare sul posto, quindi sarà scavato un buco profondo sei metri in cui spostarla protetta da materiale isolante. Sarà quindi fatta brillare in modo controllato sottoterra. Seguirà poi la neutralizzazione delle altre due bombe inglesi, che saranno messe in sicurezza, per essere poi spostate per il brillamento.

GRAN FINALE PER SILVA LAPIDEA: DOMENICA 17 FINISSAGE CON LA PRESENTAZIONE DEI DATI

 

Gran finale per Silva Lapidea: venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo saranno gli ultimi tre giorni per visitare la mostra di scultura contemporanea transfrontaliera al Museo di Santa Chiara in corso Verdi, aperta con ingresso gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Domenica alle 17, in occasione del finissage dell'esposizione, sarà proposta l’ultima visita guidata gratuita delle curatrici, Emanuela Uccello e Pavla Jarc. Seguirà la presentazione del catalogo edito dall’associazione culturale Prologo e delle pubblicazioni e delle produzioni video che presentano e storicizzano la mostra e i suoi allestimenti. Nell’occasione, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, saranno anche presentati i dati sui visitatori all’esposizione, oltre che sui partecipanti alle tante e variegate attività collaterali che si sono susseguite in questi mesi.

Realizzata dal Comune di Gorizia con il Comune di Nova Gorica attraverso la Mestna galerija, grazie al contributo della Fondazione CARIGO e la collaborazione dell’Associazione Culturale per le Arti Contemporanee Prologo di Gorizia, Silva Lapidea è stata solo la prima mostra interamente dedicata alle sculture di artisti italiani e sloveni del Goriziano, quindi un evento culturale transfrontaliero di ampio respiro, tappa importante nel percorso di avvicinamento verso GO!2025.






 

venerdì 8 marzo 2024

Pomeriggi d’inverno Ultimo Appuntamento della Stagione con "Ravanellina" della Compagnia Nata Teatro Sabato 9 marzo, ore 16.30 al Kulturni Center Bratuž di Gorizia

 

Sabato 9 marzo alle ore 16.30, al Kulturni Center Bratuž di Gorizia, andrà in scena "Ravanellina" della Compagnia Nata Teatro, appuntamento conclusivo della stagione "Pomeriggi d’inverno" del CTA.

Ravanellina è una giovane che gira il mondo dentro al suo baule e, nel giorno del suo compleanno, fermatasi in una bellissima radura, decide di condividere la sua storia con gli invitati alla festa. Inizia così il racconto dei suoi anni di prigionia: di come, spinta dalla sua curiosità, scavalcò il muro dell’orto della terribile Agrimonia, che poi la rinchiuse con sé nella torre; dei suoi tentativi di fuga, del rapporto con la strega, forse non così cattiva come sembra; dell’incontro con Pietro, il suo principe, e del coraggio necessario per affrontare tutte le proprie paure, tracciando la strada della propria indipendenza e partendo alla volta di nuove avventure.

A fare da sfondo a questo racconto, una natura rigogliosa, vitale e magica, aiutante silenziosa della protagonista e innesco della storia: sono infatti dei ravanelli prodigiosi, colmi di pensieri felici, che danno l’avvio a tutta la vicenda.

Ravanellina di Nata Teatro è una riscrittura originale della fiaba di Raperonzolo dei Fratelli Grimm e porta in scena teatro d’attrice e pupazzi, mescolando una narrazione divertente e delicata, alla musica che spazia da Scarlatti a Mozart, passando per le canzoni popolari.


Anche per questo appuntamento, non mancheranno le chicche che accompagnano sempre "Pomeriggi d’inverno", ovvero le proposte editoriali delle librerie goriziane. Per l’occasione sarà presente la Libreria Cattolica, e subito dopo lo spettacolo, nella "sala della merenda", verranno serviti i dolcetti speciali del Panificio Iordan insieme alle mele a km zero dell’Azienda Agricola Rigonat.

 

Pomeriggi d’inverno, è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione FVG, dal Comune di Gorizia e dalla Fondazione Ca.Ri.Go. Quest’ultima, con il bando Costruiamo il mio futuro 2023, è a fianco del CTA anche nella realizzazione del progetto Scuole a Teatro 2023/2024.

Per informazioni e prenotazioni: 0481.537280 e 335.1753049 o su www.ctagorizia.it

giovedì 7 marzo 2024

GO! 2025 PROTAGONISTA ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI BERLINO, LA PIU’ GRANDE AL MONDO

 

Ruolo da protagonista per GO! 2025 alla Borsa internazionale del turismo (Itb) di Berlino, la più grande fiera turistica commerciale al mondo. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, insieme al primo cittadino di Nova Gorica, Samo Turel, ha avuto modo di illustrare lo spirito che anima la Capitale europea della Cultura del 2025, ponendo l’accento sulle tantissime peculiarità del territorio e sull’unicità di un confine diventato elemento di dialogo e di collaborazione.

“La nostra partecipazione alla Itb di Berlino ha suscitato tantissimo interesse e curiosità tra gli operatori turistici e gli addetti ai lavori presenti, ovvero i soggetti che confezionano i pacchetti e li vendono alle agenzie. La sala era stracolma nello stand italiano nel padiglione dell’Agenzia nazionale del turismo Enit in cui abbiamo presentato Go! 2025 con Promoturismo, nell’incontro moderato da Barbara Gruden, giornalista triestina corrispondente della Rai”, racconta il sindaco Ziberna. E prosegue: “Io ho parlato sì della parte turistica, ponendo l’accento sulla posizione centrale di Gorizia tra tante attrazioni e punti strategici, ma mi sono soffermato soprattutto sull’emozione che crea la nostra Capitale. Il confine che per tanti anni è stato divisivo invece oggi rappresenta il dialogo e la cooperazione. Ho spiegato come stiamo lavorando gomito a gomito per presentare radici, storia e cultura di un territorio che ha deciso di crescere insieme, sommando e valorizzando le rispettive caratteristiche”.

Ad attirare l’attenzione è stata anche la riproduzione, nello stand sloveno, del rosone che caratterizza piazza Transalpina. I due sindaci hanno anche incontrato una delegazione dalla città tedesca di Chemnitz, anch’essa Capitale europea della cultura il prossimo anno. Un’occasione preziosa quindi per presentare il territorio nel suo complesso con tutte le sue peculiarità, dalla cultura all’enogastronomia, dalle manifestazioni alle bellezze naturali. I tour operator hanno appunto manifestato grandissimo interesse, esprimendo l’intenzione di mettere a punto programmi turistici ad hoc nel 2025 ma non soltanto.





 

L’EX MERCATO ALL’INGROSSO DIVENTA AGORA’ PER GLI EVENTI: DA LUNEDI’ 11 AL VIA L’ALLESTIMENTO DEL CANTIERE

 

Gorizia avrà una innovativa e versatile struttura per ospitare eventi, esposizioni temporanee e fiere: è arrivato il momento dell’avvio dei lavori che daranno nuova vita all’ex mercato all’ingrosso di via Boccaccio, trasformandolo in una piazza con copertura trasparente adatta a vari tipi di manifestazioni senza rinunciare ai parcheggi. L’esecuzione dell’opera è stata affidata dal Comune in delegazione amministrativa intersoggettiva al Consorzio di Sviluppo Economico della Venezia Giulia - COSEVEG. Lunedì 11 marzo inizierà l’allestimento del cantiere, che è previsto sia concluso entro il 2024.

“L’agorà che sarà creata nell’ex mercato all’ingrosso sarà una delle strutture, insieme tra le altre a Valletta del Corno, PalaBigot, piazzale di Casa rossa e parcheggio di via Manzoni, di cui Gorizia si dota per Go! 2025 ma anche per gli anni a venire”, sottolinea il sindaco, Rodolfo Ziberna. E spiega: “Avremo un luogo in cui ospitare manifestazioni di qualunque natura e con tutte le condizioni meteo, grazie alla copertura trasparente. Uno spazio versatile, adatto a iniziative turistiche, culturali e di aggregazione oltre che a fiere, quindi un elemento di appeal ulteriore per la nostra città, a beneficio delle attività commerciali e delle strutture ricettive. La peculiarità del nuovo assetto di questo spazio è che non saranno cancellati i parcheggi, anzi sono previsti 91 stalli anche con la predisposizione di colonnine di ricarica per le auto elettriche. Il progetto prevede anche la salvaguardia della perimetrazione su via Boccaccio, l’arricchimento della zona con il verde e il posizionamento di bagni pubblici”.

Un’opera di notevole importanza anche secondo il presidente del COSEVEG, Fabrizio Renato Russo: “Grandissima è la soddisfazione sia per la scelta progettuale sia per l’affidamento al Consorzio di una delle più importanti opere pubbliche in vista di GO!2025. Sono certo del fatto che il COSEVEG, con la sua struttura tecnica e amministrativa, dotata di tutte le professionalità necessarie alla realizzazione di opere pubbliche ivi incluso il RUP, sarà in grado, nonostante la ristrettezza dei tempi, di portare a termine con tempestività l’intervento”.

La nuova struttura sarà curata nei minimi dettagli, rimarca l’assessore ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti: “Un luogo di grande interesse storico, nato con la funzione specifica di agevolare scambi e commerci, doveva ritornare a essere qualcosa di significativo per i cittadini. E così sarà, perché avremo uno spazio che potrà ospitare nuovamente mercati ed esposizioni temporanee, che sarà lo scenario per numerosi eventi previsti nell’ambito di GO! 2025, che diventerà un teatro all’aperto per l’estate e per l’inverno, grazie alla copertura che rivestirà parte della piazza. L’area sarà arricchita con numerose alberature e dotata di pavimentazioni drenanti, proprio per restituire alla città un luogo con una impronta ecologica e una maggiore attenzione all’ambiente. Gli stalli per le auto verranno colorati proprio a fare capire che ci troviamo finalmente di fronte a qualcosa di più di un parcheggio”.

Inevitabilmente i lavori richiederanno delle modifiche all’assetto dei parcheggi nella zona e il cambio di abitudini per chi è solito posteggiare nell’area e dovrà ricorrere a strutture e strade a qualche minuto di distanza a piedi. Nel periodo dei lavori, nell’ex mercato all’ingrosso e nello spazio ex-Artesac di via Cadorna non si potrà infatti posteggiare. Nella prima fase, che scatterà appunto lunedì 11 marzo, non saranno disponibili gli stalli a pagamento interni all’ex mercato all’ingrosso, fino al 20 dicembre. Nella seconda fase, da lunedì 15 aprile sempre fino al 20 dicembre, verrà chiusa anche l’ex Artesac, quindi non si potrà posteggiare. Visto che è prevedibile che nelle strade limitrofe si riverserà un maggior numero di auto, per garantire il ricambio nei posteggi disponibili nella vicina via Cadorna gli stalli su entrambi i lati della strada diventeranno a pagamento, con la tariffa di un euro all’ora. Sono previsti tre posti per i disabili.

 

La spesa complessiva per l’opera sarà di tre milioni 831.200 euro. Lo spazio coperto polifunzionale sarà adatto a vari tipi di manifestazioni, a seconda delle mutevoli esigenze che possono presentarsi, a beneficio del commercio e delle strutture ricettive. Gli spazi esterni saranno dotati di prese impiantistiche, idriche ed elettriche, per gli allacciamenti necessari in presenza di fiere, mercati o esposizioni. Sono stati previsti numerosi spazi a servizio di operatori economici, come il locale catering e i magazzini, nonché toilette di uso pubblico. Si è scelto di avere la possibilità di delimitare l’area con recinzioni metalliche lungo il perimetro e cancelli carrabili/pedonali, che in presenza di manifestazioni ed eventi consentiranno di regolamentare i flussi e le presenze, per esempio nel caso si tratti di eventi a pagamento. 91 saranno gli stalli complessivamente a disposizione per le auto, di cui otto con colonnine per la ricarica di quelle elettriche.

La recinzione muraria verso via Boccaccio sarà soggetta a sola manutenzione ordinaria per mantenere la memoria visiva del quartiere mercatale. L’intervento progettuale prevede la demolizione di gran parte dei magazzini esistenti, ma sarà mantenuto il corpo di fabbrica prospiciente via Boccaccio, al momento interessato solo da lavori di ordinaria manutenzione. La piazza coperta con le sue finalità di fruizione sociale, turistica, musicale integrerà nelle sue funzioni la Casa del Dazio, ovvero l’ex Ufficio Imposte di Consumo, costruito in via Boccaccio alla metà degli anni ‘20 del Novecento, dal fascino innegabile grazie ai capitelli che sormontano le lesene oltre che con il suo coronamento a balaustra. La copertura sarà scandita dalla ripetizione di sei navate a due falde, parte traslucide in policarbonato e parte opache in pannelli di acciaio con interposto spessore di lana di roccia. Pannelli fotovoltaici saranno disposti a sud solo sulle parti opache. I posti auto previsti sotto la struttura metallica durante i periodi non interessati da manifestazioni sono 44 in totale.

Per ottenere il maggior numero di posti auto possibile l'amministrazione ha chiesto peraltro lo spostamento dell’attuale fermata autobus lungo via Santa Chiara: saranno così realizzati dieci stalli a fianco del marciapiede. Quest’ultimo sarà delimitato da una fascia di verde con piantumazione a distanze regolari di essenze arboree. In via Boccaccio altre siepi avranno lo scopo di mitigare visivamente la presenza delle macchine parcheggiate e di creare allo stesso tempo una perimetrazione per la piazza. La pavimentazione di questo spazio aperto è al momento prevista in pietrischetto di porfido spaccato. La pavimentazione degli spazi carrabili sarà invece in calcestruzzo drenante.

 





 

CROCEVIE D’EUROPA Percorsi culturali e Visite guidate alla scoperta di Gorizia e del territorio transfrontaliero

 PROSEGUONO LE APPASSIONATI ESCURSIONI DEL PROGETTO DI PROMOZIONE TURISTICA IDEATO DAL COMUNE DI GORIZIA – SERVIZIO CULTURA, EVENTI E TURISMO – “CROCEVIE D’EUROPA”: SABATO 9 MARZO (ORE 10.30) VISITA ALLA COOPERATIVA “LA CASA DELL’APE” ALLA SCOPERTA DELLA PRODUZIONE DEL MIELE A GORIZIA. DOPPIO APPUNTAMENTO DOMENICA 10 MARZO CON IL RECUPERO DELLA VISITA NATURALISTICA “PANCHINE ARANCIONI DI OSLAVIA”, RINVIATA A CAUSA DEL MALTEMPO, E LA SECONDA TAPPA SUI LUOGHI DI CULTO DI GORIZIA

TUTTE LE ESCURSIONI E LE ATTIVITÀ SONO GRATUITE CON OBBLIGO DI PRENOTAZIONE. ISCRIZIONI VIA MAIL E WHATSAPP





 GORIZIA – Proseguono le appassionanti escursioni e le visite guidate con cadenza settimanale nell’ambito di “Crocevie d’Europa”, il progetto turistico-culturale ideato dal Comune di Gorizia per far scoprire la pluralità della storia e della cultura di Gorizia e del territorio transfrontaliero. Il fitto calendario propone per sabato 9 marzo (con replica il 20 aprile) il primo degli appuntamenti “aziende da vivere” con una visita guidata all’azienda apistica locale cooperativa “La Casa dell’Ape”, con sede a Lucinico. La produzione del miele ha una antica tradizione a Gorizia ed esprime un prodotto di altissima qualità. ll tour guidato offre l’opportunità di scoprire gli apiari, osservare da vicino il processo di raccolta del miele e assaporare diverse varietà di mieli locali. Gli apicoltori esperti potranno condividere informazioni dettagliate sulle pratiche di apicoltura sostenibile e sulle varie tipologie di mieli prodotte. Ritrovo in azienda alle 10.30 (via Cicuta, 1).

Doppio appuntamento per domenica 10 marzo a partire dalla mattina (ritrovo ore 9.00 a Oslavia), con l’atteso recupero dell’escursione “Il percorso delle panchine arancioni di Oslavia”, annullato causa maltempo. Si tratta di un percorso a zig-zag di circa 7 km con 7 panchine panoramiche, da percorrere a piedi, sconfinando con la sguardo tra Italia e Slovenia, accompagnati dalla guida naturalistica Sabrina Pellizon. Appuntamento, poi, nel pomeriggio (ritrovo alla 14.00 davanti al Municipio) per la seconda tappa dell’itinerario di approfondimento sui luoghi di culto di Gorizia, a cura della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia. Sotto l’attenta guida del suo direttore Andrea Bellavite, si passerà per la Chiesa dell’Immacolata, la Comunità Metodista di via Diaz, i Giardini pubblici, la chiesa di san Carlo e il Seminario Teologico, la chiesa costruita da Valentin Stanic per la scuola dei sordi, la chiesa di san Giovanni, la Sinagoga, la chiesa dell’Esaltazione della Croce (Arcivescovado), la chiesa di Sant’Ignazio e altri luoghi di culto delle comunità religiose insediatesi in città più recentemente.

Viste le numerose richieste per tutte le proposte in programma, si consiglia di verificare la disponibilità ed eventualmente prenotare già per le date successive così da garantirsi il posto. La partecipazione a tutte le escursioni è gratuita con prenotazione obbligatoria. Per prenotare inviare una mail a crocevie.europa@comune.gorizia.it o un whatsapp al numero 335 770 77 46. Per info è disponibile il numero del Comune di Gorizia 0481 383 420 / 339 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00).




 

Il terzo appuntamento della Rassegna dei film sloveni in Italia è dedicato al documentario Corpo di Petra Seliškar

 La terza serata della Rassegna dei film sloveni in Italia si svolgerà in presenza della regista Petra Seliškar. Il suo nuovo film documentario Corpo porta lo spettatore a scoprire i segreti del corpo umano nonché la forza dell'arte e dell'amicizia. Il film verrà proposto con i sottotitoli in italiano, il 14 marzo 2024 alle 20.00 presso il Palazzo del Cinema a Gorizia e il 16 marzo 2024 alle 18.00 presso il Museo di paesaggi e narrazioni (SMO) a San Pietro al Natisone, il secondo in collaborazione con l’Istituto per la cultura slovena. Parte dell’iniziativa arriverà ad estendersi anche oltreconfine, dove il 14 marzo 2024 alle 12.45 si svolgerà una proiezione scolastica per i liceali della scuola Gimnazija Nova Gorica. Gli eventi proposti dal Kinoatelje vengono organizzati in collaborazione con la casa di produzione Petra Pan. Dopo le proiezioni il pubblico potrà incontrare la regista Petra Seliškar.

 

Per ben due decenni, la regista ha seguito con la macchina da presa la sua amica Urška, che affronta coraggiosamente rare malattie autoimmuni. La storia ci guida attraverso un racconto toccante sulla vita e il mondo interiore che spazia »tra sogni, realtà e i danni causati dalla malattia e dai farmaci.« La documentarista, vincitrice del Premio Darko Bratina 2008, intreccia nel film conversazioni intime, materiali d’archivio personali e immagini impressionistiche che rivelano una profonda esperienza umana. Corpo, che quest'anno ha vinto anche il premio per il miglior film documentario al Festival del cinema sloveno, non è solo una storia sulla malattia, ma sulla forza e resilienza dello spirito umano.
La rassegna è dedicata anche ad onorare il 25° anniversario del Premio Darko Bratina e del festival Omaggio a una visione. Assieme ai nostri ospiti celebriamo un quarto di secolo del premio che porta un messaggio sul potere trasformativo, umanistico e poetico delle immagini in movimento.
»Tornando al 2007, un anno ricco di viaggi in giro per il mondo per la nostra neonata famiglia. Il mio primo lungometraggio, Le nonne della rivoluzione, ha riscosso un gran successo ai festival e in quel periodo ho anche dato alla luce mia figlia Terra. Il festival Omaggio a una visione resta un momento importante della mia vita per tanti motivi. Innanzitutto, perché sono tornata in Slovenia dopo tanti anni e questo è stato il primo premio ricevuto in Slovenia, ovvero, tecnicamente in Italia. Per me è un premio considerevole, e per quel che ricordo, porta anche un peso notevole poiché è pesante dal punto di vista fisico. È ancora più importante perché porta il nome di Darka Bratina. A quel tempo, ricordo che Nadja Velušček mi raccontò di lui e degli inizi del Kinoatelje. Mi commosse la storia di come iniziarono fisicamente a proiettare film sloveni oltre il confine tra Italia e Slovenia - uno schermo cinematografico tra due culture estraniate per via della guerra. Penso ancora che questo sia un gesto visionario, un modo unico di comunicazione e un modo creativo che potrebbe essere applicato oltre molti confini. L’autore di questa idea è proprio Darko Bratina, che più tardi si occupò di politica delle minoranze e ottenne molti risultati importanti. Importante è anche il fatto che la parte monetaria del premio mi sia stata consegnata alle sue figlie, che portano avanti la sua missione,« afferma la regista.

La rassegna dei film sloveni in Italia offre agli spettatori e alle spettatrici un variegato programma di film sloveni che spaziano dalle ultime produzioni ad ai classici restaurati. L’iniziativa, che unisce profondità ed espressività artistica di vari generi nonché ospita numerosi autori e le troupe che hanno collaborato alla realizzazione dei film, è realizzata in collaborazione con il Centro cinematografico sloveno, il Palazzo del Cinema, e l’Ufficio del Governo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni d'oltreconfine e nel mondo, e fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.


L’ideazione della rassegna segue lo spirito, dell’ormai storica, retrospettiva Cinema sloveno 1946-1981 Slovenski film realizzata nel 1981 a Gorizia, dove fu presentata per la prima volta al pubblico italiano la cinematografia slovena, che fino ad allora era stata proiettata all'estero solo come parte della cinematografia jugoslava. La retrospettiva proposta a Gorizia, che ha poi raggiunto anche Roma e Milano, comprendeva quindici film, tra i quali possiamo trovare Sulla nostra terra (Na svoji zemlji) di France Štiglic, e La zattera della Medusa (Splav Meduze) di Karpo Godina. »Gorizia è diventata un osservatorio del cinema sloveno e di una società che cambia,« ha affermato Aleš  Doktorič, il presidente del Kinoatelje all’epoca, nel 2006 in occasione del 25° anniversario della manifestazione.
 

 

GO! 2025: LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PARTECIPA AL NETWORKING DELLE CITTÀ ITALIANE CAPITALI DELLA CULTURA, UNA RETE CHE OFFRE SPUNTI E PROGETTI PER PROMUOVERE GORIZIA – NOVA GORICA 2025.

 L’Assessore a GO! 2025 Patrizia Artico e il Project Manager del GECT GO Marco Marinuzzi hanno preso parte a Roma ai Tavoli di lavoro per le Buone Pratiche di sviluppo culturale promossi dal Ministero e Gorizia si appresta – anticipa la direttrice del GECT GO Romina Kocina – a ospitare, il 14 e 15 marzo, la full immersion di formazione curata dalla Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali. In vista possibili sinergie con Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025, intorno ai temi dell’identità di frontiera, terrestre e marittima. Ma anche con Assisi sui temi della pace, o con realtà culturali come le milanesi Bookcity e Maratown.

 


Condividere e mettere a sistema informazioni e strumenti per la costruzione di nuove strategie di sviluppo del territorio su base culturale: questo l’obiettivo di “Cantiere Città. Opportunità e networking”, la due-giorni di studio e confronto promosse dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, che si è svolto a Roma per concolidare le capacità progettuali delle città finaliste al titolo di Capitale italiana della cultura. Ai lavori ha preso parte anche il team di GO! 2025, con il Project Manager del GECT GO Marco Marinuzzi e l’Assessore comunale a GO! 2025 Patrizia Artico, in virtù dell’accordo sottoscritto con la Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali per un progetto di capacity-building e accompagnamento all’evento di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura. «La due giorni al Ministero ha permesso non solo di condividere strumenti e buone pratiche – osserva Marco Marinuzzi - ma anche di valutare sinergie possibili con altre città, come Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, intorno al tema dell’identità di frontiera, terrestre e marittima. Ma anche per possibili progetti europei da sviluppare attraverso un partenariato mediterraneo sul tema dello sviluppo locale a base culturale. Di grande interesse anche il confronto con Matera per gli impatti della Capitale Europea a cinque anni dalla sua edizione. Dal gruppo Reti e progetti di rete emerge anche una visione delle reti delle biblioteche come presidio sociale per la comunità, in un’ottica di benessere e crescita culturale».Nel tavolo di lavoro sui “Festival”, al quale ha preso parte l’Assessore a GO! 2025 Patrizia Artico, si è parlato della mappatura di oltre 1500 manifestazioni culturali e dei festival come spazi di innovazione culturale a livello anche tecnico-organizzativo e nel rapporto con il pubblico. «È stato un incontro molto positivo e produttivo, per il quale siamo grati al Ministero della Cultura e ai bravissimi organizzatori della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali  – spiega l’Assessore Artico – Due giorni che ci hanno permesso di confrontarci con le altre città finaliste a capitale della cultura sulle problematiche ma, soprattutto, sulle opportunità che il titolo offre di far conoscere splendidi siti della nostra bellissima Italia. La "strana" capitale europea Nova Gorica - Gorizia anche in questa occasione ha destato grande interesse e, naturalmente, abbiamo invitato i rapresentanti di tutte le città italiane finaliste a capitale della cultura a venire a Gorizia nel 2025. È stato anche un momento creativo in cui sono nate idee di collaborazione, non solo con Agrigento ma anche con altre città con cui ci sono punti di contatto, ad esempio Assisi sul filo conduttore della pace. Diversi anche gli spunti collegati a iniziative già consolidate in altre realtà, come le milanesi Bookcity o Maratown, che si potrebbero sviluppare anche in territori diversi come il nostro. Ma l'incontro credo sia andato oltre i propositi, perché ha fatto emergere la possibilità di creare una rete fra le città italiane che abbia al centro una proposta storico-culturale coordinata e avviare contestualmente una riflessione su nuove opportunità di valorizzazione, in questa chiave, delle nostre città».

«Networking è la parola chiave per la grande opportunità della Capitale Europea della Cultura – spiega la Direttrice del GECT GO Romina Kocina – Dalla due giorni di Roma arrivano spunti preziosi per le sinergie in fase di attivazione a livello transfrontaliero, nazionale e internazionale. Un tema che avremo modo di approfondire giovedì 14 e venerdì 15 marzo a Gorizia, quando ospiteremo una ‘task force’ di formazione della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e contestualmente prenderà avvio il progetto SKILLS2GO! a Nova Gorica con il primo workshop sul tema “Audience engagement, strategie e strumenti per favorire la partecipazione transfrontaliera”. In questo contesto potremo concretamente confrontarci sul tema della co-creazione e del coinvolgimento del pubblico, dalla profilazione alla costruzione di una vera e propria comunità transfrontaliera». Info e aggiornamenti sul sito www.go2025.eu

 

Ancora una volta AICCRE FVG ai vertici nazionali per progetti di formazione europea per i Comuni

 

È stata un importante trasferta a Napoli quella dei giorni scorsi per la Federazione dell’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) del Friuli Venezia Giulia. Nel capoluogo campano si è infatti tenuta la prima Assemblea dei Soci, presso lo Starhotel Terminus, nella quale il Presidente regionale e Vicepresidente vicario nazionale Franco Brussa ha tenuto la sua relazione sui progetti realizzati nell’estremo Nordest. 


Insieme a lui, è intervenuto anche Daniele Del Bianco, Direttore dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, per illustrare le iniziative avviate. La Presidente Milena Bertani ed il Segretario Oreste Ciasullo hanno dato il benvenuto a tutti in una Assise che ha presentato i numerosi progetti a sostegno dei comuni attivati in questi mesi e delineato le linee politiche dell’Associazione per il 2024. Tra le autorità intervenute, c’era il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante. 


Nel corso della sua relazione, Brussa ha ricordato il lavoro portato avanti con l’European Academy Programme e i suoi corsi: Eloge e Leadership Academy Program (Lap). Il primo riguarda il percorso di analisi e sviluppo dell'azione di governo dei Comuni per la promozione del Buon Governo, promosso dal Consiglio d’Europa; il secondo il corso di formazione-azione promosso dal Consiglio d’Europa per sindaci, assessori comunali e per consiglieri regionali.


Sono stati quindi spiegati i nuovi progetti per l’inizio del 2024: Digital Agora e la proposta Cerv – citizens-values ‘Up2eu’. Nel primo caso, l’azione pilota in Friuli Venezia Giulia mira a rafforzare la democrazia digitale nelle aree interne della regione, con focus sulle scuole. Nel secondo, il progetto pilota ha riguardato la Slovenia con training alle associazioni della società civile e la creazione di un bando sui temi della promozione dei valori europei.


“Ancora una volta – ha sottolineato con soddisfazione Brussa – l'Aiccre del Fvg si pone quale riferimento nazionale per la formazione europea degli amministratori locali al punto che, non a caso, il Consiglio d'Europa prossimamente ospiterà una nostra delegazione di sindaci che verrà remiata per il lavoro svolto”.